Arriva l’autorizzazione che permetterà alla società Kalat Impianti di avviare l’appalto per realizzare il progetto di ricostruzione dell’impianto di rifiuti di Grammichele (CT), situato in contrada Poggiarelli.
L’Assessorato regionale dell’Energia e dei servizi di pubblica utilità ha emanato un decreto, a firma del dirigente Arturo Vallone, necessario per l’avvio della gara per realizzare i lavori.
L’impianto di rifiuti di Grammichele, completato iter autorizzativo
Il progetto per ricostituire l’impianto di rifiuti prevede un investimento per la Regione Siciliana di circa 15 milioni di euro (a valere sui fondi del POC – Programma Operativo Complementare) , autorizzato con un decreto dello scorso 15 ottobre 2024.
I lavori previsti per lo stabilimento – che negli ultimi anni ha subìto danni a causa di alcuni incendi – prevedono: l’ampliamento del capannone del nuovo impianto di selezione, il miglioramento delle capacità di stoccaggio, azioni antincendio e per migliorare i livelli di sicurezza, la ricostruzione con ampliamento del piazzale di stoccaggio dei prodotti e sottoprodotti derivanti dalla selezione dei rifiuti secchi e anche la realizzazione di un bacino idrico artificiale per gli impianti antincendio e l’aggiornamento degli apparati tecnologici che compongono la linea di selezione della frazione secca.
Colianni: “Importante progetto
“Si tratta di un importante progetto per il territorio – ha spiegato l’assessore all’Energia e ai servizi di pubblica utilità, Francesco Colianni, parlando dell’impianto rifiuti di Grammichele –. Con queste risorse, infatti, verrà ripristinata l’efficienza di una struttura per il trattamento della frazione secca dei rifiuti che è fondamentale per l’area del Calatino. Ho voluto constatare personalmente la situazione due mesi fa e ho dato impulso per accelerare le procedure per far partire i lavori il prima possibile. La società ha garantito che le opere saranno concluse entro il 31 dicembre 2026. Il governo Schifani, tramite l’Assessorato, è costantemente impegnato nello stanziamento di risorse che permettano di realizzare infrastrutture essenziali nel settore dei rifiuti, così come in quello dell’energia e del servizio idrico“.
Un impegno costante
L’assessore Colianni ha condiviso anche un post su Facebook in merito all’impianto, colpito da un devastante incendio nel 2021.
“Due mesi fa ho voluto visitare personalmente quel sito, toccando con mano l’urgenza di restituire al territorio un’infrastruttura moderna e sicura. Da subito ho dato mandato ai nostri uffici di lavorare con la massima determinazione. Oggi, grazie alla loro competenza e professionalità, possiamo annunciare che quel percorso si è concluso con l’emanazione del decreto di finanziamento. Con un investimento complessivo di circa 15 milioni di euro, di cui oltre 13,5 milioni finanziati dalla Regione Siciliana tramite fondi Poc, sarà possibile ricostruire un impianto all’avanguardia: più efficiente, più sicuro e più sostenibile“, spiega.
“La riqualificazione dell’impianto significa non solo ripristinare un servizio, ma dare al Calatino – area strategica per tutta la Sicilia – una grande opportunità di rilancio e di crescita“. L’assessore conferma anche che i lavori – in base a quanto assicurato dalla società competente – saranno completati entro il 31 dicembre 2026.
E non finisce qui. “Andremo avanti con determinazione a mettere in campo tutta una serie di investimenti economici che miglioreranno la vita dei siciliani”, assicura Colianni.
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