La provincia è al lavoro per riuscire a sfruttare al meglio tutte le opportunità messe a disposizione dall’Europa: il Doses ha illustrato bandi e fondi per distretti e aziende agroalimentari
VITTORIA (RG) – Finanziamenti a fondo perduto, somme per distretti produttivi e per le imprese agroalimentari. Il distretto orticolo del Sud-Est Sicilia parla di pioggia di opportunità per il settore con addirittura la possibilità di circa il 90 per cento a fondo perduto per il ‘Cluster Sicilia’, il bando che ha riscosso più interesse durante l’assemblea dei soci del Doses.
L’incontro, che si è svolto a Vittoria anche in presenza del sindaco Francesco Aiello, è servito per discutere di risorse economiche come i fondi a valere sul ‘Pnrr’, finanziamenti del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali tramite i ‘Contratti di Filiera’ e quelli tramite la ‘Sottomisura 16.1 – Psr Sicilia’.
“Era ora – ha sottolineato il presidente del Doses, Antonio Cassarino -. La fascia trasformata può finalmente respirare grazie ai bandi presentati durante l’assemblea dei soci. L’unico imperativo categorico resta però sempre quello dell’associazionismo e della visione sociale dei Cluster”.
Creare un circuito di qualità del Sud-Est
“Solo così – ha aggiunto – sarà possibile ridurre i costi e creare un circuito di qualità del Sud-Est che punti sulla tracciabilità del prodotto, sull’ambiente e sulla valorizzazione del capitale umano. Infatti, il Doses è un continuo laboratorio di co-progettazione, utile per tutti quegli imprenditori che credono nel fare rete attivamente. Pertanto, vi invito a seguire e sostenere la nostra missione”.
Il distretto orticolo del Sud-Est conta oltre 100 imprese
L’attività del distretto che ha sede proprio a Vittoria e conta oltre 100 imprese e oltre 3500 addetti è stata presentata anche dal direttore Gianni Polizzi che ha definito questi bandi come “leve per un cambiamento a lungo termine. È necessario risolvere ora, proprio grazie a tali importanti opportunità economiche – ha aggiunto Polizzi – i problemi fortemente impattanti per la fascia trasformata e legati alla sostenibilità ambientale, alla piaga del caporalato, all’innovazione di prodotto e di processo, nonché alla riduzione degli sprechi alimentari. I fondi del Pnrr saranno fondamentali per il risparmio energetico e idrico delle imprese, poiché consentiranno di installare pannelli solari e sistemi di gestione intelligente, di rimuovere e di smaltire l’amianto o ancora di creare sistemi automatizzati di ventilazione e/o di raffreddamento”.
“Nella progettazione – ha concluso il direttore del Doses – dobbiamo pensare sempre secondo una logica di filiera etica e di valore, capace di rafforzare la cooperazione tra le imprese e di rispondere ai problemi atavici del settore agricolo e così garantire un futuro eco-sostenibile alle generazioni avvenire”.