Tutti i progetti, gli investimenti e i prossimi posti di lavoro per i termitani all'interno di Meccatronica Valley.
Dieci progetti, un impatto di 200 unità e 90 milioni di euro investimento. Sta partendo a gonfie vele il Polo Meccatronica Valley dell’area industriale di Termini Imerese.
I posti di lavoro e gli investimenti
Ma questo è solo l’inizio: “Se vanno in porto tutti i progetti previsti, potremmo arrivare in meno di due anni a 500 lavoratori”, commenta Antonello Mineo, presidente del Distretto Meccatronica in occasione della convention Startup Day/Meet Sicily, svolta nell’incubatore di Invitalia.
Gli stessi progetti sono stati esposti all’assessorato regionale alle Attività produttive il 17 novembre scorso e presentati al Mise per la fase valutativa, che partirà a gennaio, per concludersi entro 120 giorni (aprile 2022). Sono state avviate diverse collaborazioni con scuole superiori del territorio e non solo, e con le università di Palermo, Catania e “Kore” di Enna.
“Le imprese si sono insediate nel distretto perché abbiamo un bagaglio molto importante di progetti di innovazione, ricerca e industrializzazione, che hanno tutte le direttrici tematiche del Piano nazionale di ripresa e resilienza”, ha aggiunto Mineo. Tra gli investimenti, anche quello di 30-45 milioni di euro per creare in Italia il primo stabilimento per la produzione di componenti elettromeccanici ed elettronici destinati a rifornire le aziende che realizzano poltrone e divani.
Il sindaco Terranova: “Spazio a giovani termitani, ma Comuni non siano lasciati soli”
“Oggi siamo felici di ritrovarci in questo luogo che abbiamo visitato a luglio quando è stato sottoscritto il protocollo d’intesa con Invitalia e con il Polo Meccatronica – ha detto la sindaca di Termini Imerese, Maria Terranova – è bellissimo rivedere questi locali che, nel 2015, sono rimasti definitivamente chiusi. Come amministratori abbiamo oggi più che mai il dovere dell’entusiasmo, ma anche il dovere della verifica e del controllo. Questa è una terra bellissima, ma Termini è una città che è stata martoriata. Ricordo la chiusura dei cancelli dello stabilimento Fiat e le non facili vicende legate alla Blutec. Saremo felici quando entreranno nell’incubatore giovani termitani e termitane”.
La prima cittadina ha sottolineato quanto sia complessa, oggi, la situazione dell’agglomerato industriale termitano da un punto di vista dei servizi. “Tra i lavori in programma – ha ricordato – il tratto di strade e l’illuminazione pubblica che dall’ingresso del porto arriva al centro direzionale e gli investimenti sulla rotonda”. E incalza sulla liquidazione delle Irsap: “Migliaia di chilometri di infrastrutture stradali, illuminazione pubblica e servizi, sono stati passati ai Comuni con zero euro di risorse per farvi fronte”.
Per la Terranova, i Comuni non possono essere lasciati soli dalla Regione. “Con quelle poche risorse di cui disponiamo, abbiamo già difficoltà a far fronte ai bisogni del centro urbano, figuariamoci a quelli di un agglomerato industriale che ad oggi non è stato trasferito ai comuni in condizioni ottimali, tutt’altro. C’è bisogno di grossi investimenti e finanziamenti per le infrastrutture. L’amministrazione comunale c’è ed è disposta a progettare, ma abbiamo bisogno che la Regione ci dia una mano e chi investe faccia fronte comune con l’amministrazione comunale”.
Sicindustria, Gregory Bongiorno: “Buona sinergia tra Invitalia e Polo Meccatronica”
Per il presidente di Sicindustria, Gregory Bongiorno: “Quella di oggi è una bella giornata perché stiamo partecipando a qualcosa di concreto, a qualcosa che è stato realizzato grazie alla buona sinergia tra Invitalia e il Polo Meccatronica. Stiamo parlando – ha aggiunto – di prospettiva, di futuro, di aprire ai giovani le porte di una palestra che si muoverà sui temi propri della Next Generation Ue: sostenibilità, innovazione, digitalizzazione E Sicindustria non può che essere presente. In quest’isola c’è voglia di fare impresa e lo testimoniano i numeri del Mise sulle start up e sulle aziende innovative che vedono la Sicilia al nono posto in Italia. Si può fare tanto. Mi auguro – ha concluso – che, prima o poi, lo sviluppo di questa terra e delle sue imprese sia inserito in cima all’agenda della politica”.
Durante l’evento anche un video messaggio della ministra Mara Carfagna: “Questa giornata rappresenta un momento importante non solo per Termini Imerese, non solo per la Sicilia ma per l’interno Mezzogiorno: il Polo Meccatronica Valley non è una scommessa, perché qui nulla è frutto del caso: è invece la dimostrazione che il Sud ha tutto il potenziale – capacità, competenze, visione – per realizzare realtà di eccellenza in grado di attrarre imprese, fare ricerca, generare sviluppo e creare nuovi posti di lavoro.
Come ministro per il Sud non posso che esprimere grande apprezzamento per una sfida che nasce nel Mezzogiorno, partendo tra l’altro da un luogo fortemente simbolico come Termini Imerese e che contribuisce a smontare la narrazione di un Sud immobile, un Sud incapace di reagire. Una sfida orientata al futuro – ha aggiunto la ministra – Il progetto è centrato su innovazione, sostenibilità e logica di rete cogliendo in pieno il senso del Pnrr, perché come chiede il Piano combina immaginazione, capacità progettuale e concretezza». Per la ministra: «Qui ha funzionato molto bene l’alleanza tra pubblico e privato, quella costruttiva collaborazione tra Stato e mondo imprenditoriale più che mai necessaria in questo difficile percorso di rinascita economica e sociale”.
Mario Catalano
