"Le nuove regole introdotte nel DI Sostegni ter - spiega il presidente Bongiorno -rischiano di mette in ginocchio le aziende siciliane".
Il settore delle imprese, in Sicilia, rischia il default per le nuove regole introdotte nel Dl Sostegni ter dal governo Draghi, che pone forti limitazioni alla cessione del credito . A lanciare l’allarme è il presidente di Sicindustria, Gregory Bongiorno “Una scelta che, seppur condivisibile nell’ottica di contrasto alle possibili frodi, cambia nuovamente le regole del gioco a partita iniziata, danneggiando migliaia di imprese oneste impegnate in interventi di riqualificazione energetica e sismica, che si troveranno costrette a rivedere le condizioni contrattuali con i propri committenti con il rischio concreto di contenziosi “.
“Chiediamo che vengano riviste le modifiche previste”
“Occorre evidenziare, tra l’altro, che le aziende a gennaio stanno già facendo i conti con un ulteriore incremento dei prezzi delle materie prime, oltre a quello già subito lo scorso anno”. “Se a questo si somma la modifica prevista dall’art. 28 del Dl Sostegni ter che limita la cessione del credito d’imposta ad una sola volta, il danno è servito con conseguenze disastrose per un settore che, dopo anni di crisi profonda, aveva finalmente ripreso fiato – prosegue Bongiorno. La richiesta è, quindi, che si rivedano le modifiche previste, e in particolare l’art. 28, non limitando le ulteriori cessioni di credito tra banche e intermediari finanziari vigilati da Banca d’Italia, in grado di garantire in ogni caso la tracciabilità dei flussi finanziari ed escludere quindi la possibilità di frodi”.