Home » Economia » IMU residenti all’estero 2025: quando si paga e come ottenere la riduzione dei costi

IMU residenti all’estero 2025: quando si paga e come ottenere la riduzione dei costi

IMU residenti all’estero 2025: quando si paga e come ottenere la riduzione dei costi

In questo articolo, una panoramica sulle possibilità (abbastanza ridotte) di risparmiare per i residenti all’estero sull’IMU nel 2025, con importanti occasioni per ottenere delle esenzioni e, nei casi più generici, “solo “delle riduzioni.

Uno degli argomenti di queste ore in tema economico-finanziario è quello dell‘IMU, in scadenza il prossimo 16 di dicembre nella sua prossima rata, e del pagamento degli italiani che sono residenti all’estero nel 2025. Come noto infatti, in questo senso anche quasi tutti gli italiani che vivono fuori dalla Penisola dovranno versare l’imposta municipale propria, o unica. Tuttavia, anche in questi casi, per pochi di loro sono previste delle esenzioni che in alcuni casi possono anche diventare “solo” delle riduzioni.

In questo articolo, una panoramica sulle possibilità (abbastanza ridotte) di risparmiare per i residenti all’estero sull’IMU nel 2025, con importanti occasioni per ottenere delle esenzioni e, nei casi più generici, “solo “delle riduzioni.

IMU residenti all’estero 2025. La data di quando si paga, l’esenzione e la riduzione

L’IMU, anche per il 2025, andrà pagato anche da chi, italiano, vive al momento all’estero e magari proprio lì ha una residenza. Sì perchè spesso ci si trova in possesso di un immobile di proprietà intestato in Italia, pensiamo ai casi ereditieri tra gli altri. In questo contesto, se si tratta di un’abitazione a uso civile, la stessa sarà dunque in automatico giudicata come seconda casa nonostante la residenza all’estero che, secondo quanto imposto, non sarebbe classificabile in termini di abitazione principale. Ne consegue che, nonostante la residenza oltre l’Italia, si dovrà pagare regolarmente l’IMU nei termini già validi per chi soggetto all’imposta e stabilitosi nello Stato italiano.

La possibile riduzione dell’IMU per chi vive all’estero nel 2025

Come detto però, ci sono dei casi per cui – per chi vive fuori – esistono delle agevolazioni che permettono di ottenere l’esenzione o, in maniera più semplice, riduzione in grandi termini del pagamento dell’IMU. Tutto ciò, nonostante quanto stabilito nel 2021 per gli iscritti all’Aire, l’anagrafe degli italiani che sono residenti all’estero. Questo, recita che:

“A partire dall’anno 2021 per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia, l’imposta municipale propria di cui all’articolo 1, commi da 739 a 783, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è applicata nella misura della metà e la tassa sui rifiuti avente natura di tributo o la tariffa sui rifiuti avente natura di corrispettivo, di cui, rispettivamente, al comma 639 e al comma 668 dell’articolo 1 della legge 27 dicembre 2013, n. 147, è dovuta in misura ridotta di due terzi”.

Per gli italiani all’estero dunque, in casi particolari, si dovranno applicare delle norme specifiche in quanto, vivendo fuori dall’Italia, l’abitazione indicata non potrà mai essere considerata come abitazione principale. Ma tutto in un caso dettagliato, ovvero dal momento che tali soggetti sono anche titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia. In questa specifica, gli idonei possono godere di un’agevolazione su un unico immobile non locato o dato in comodato. Per questo immobile la riduzione IMU che viene conteggiata è del 50% e, per ottenerla, sarà necessario presentare la dichiarazione IMU.

IMU 2025 per gli italiani che vivono fuori. Ecco come pagarlo e cosa sapere

A chi invece toccherà pagare l‘IMU nonostante viva fuori dall’Italia, sarà necessario farlo entro la data stabilita del 16 dicembre nella sua seconda rata (la prima era al 16 giugno) e con tutte le possibili ed eventuali nuove aliquote fissate. Il tutto, tramite il modello F24 dell’Agenzia delle Entrate, messo a disposizione dei consumatori, e un dettagliato codice IBAN per eseguire il versamento richiesto. In alternativa, si può anche pagare attraverso il bonifico, ma facendo attenzione a tutte le causali e tributi da versare, come: codice catastale del Comune oggetto dell’erogazione IMU 2025, numero degli immobili indicati da pagare, anno di riferimento del pagamento dell’IMU e se si tratta di acconto, ravvedimento o saldo.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti – CLICCA QUI