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In Campania bando da 60 mln per filiere agricole strategiche

In Campania bando da 60 mln per filiere agricole strategiche

Olivo, florovivaismo e allevamento prevalentemente al pascolo

Roma, 28 mag. (askanews) – “Parte il bando da 60 milioni di euro, destinato alle filiere strategiche della nostra regione. Questa è un’opportunità fondamentale per rafforzare e valorizzare settori chiave come quello olivicolo, florovivaistico e zootecnico da pascolo”. Lo ha annunciato Nicola Caputo, assessore all’Agricoltura della Regione Campania.

L’assessorato all’Agricoltura della Regione Campania, nell’ambito del programma di Sviluppo Rurale – CSR Campania 2023-2027 (fondo FEASR), ha attivato un intervento strategico per sostenere lo sviluppo di filiere regionali di grande importanza. “Queste filiere, sono altamente rappresentative, affrontano sfide economiche e di gestione territoriale, che l’intervento mira a superare, contribuendo a un rilancio duraturo del settore agricolo campano”, spiega Caputo.

L’intervento ha una dotazione finanziaria di 60 milioni di euro ed individua tre filiere: olivo; florovivaismo; allevamento prevalentemente al pascolo (brado o semibrado) e selvaggina proveniente da azioni di selezione. La frammentazione delle imprese, che restano per il 99% di piccola o piccolissima dimensione e lo scarso coordinamento tra gli attori della filiera, a fronte della sempre crescente complessità e dinamicità dei mercati di riferimento, rendono infatti praticamente impossibile l’accesso all’innovazione ed alle forme di collaborazione attiva sul mercato.

L’intervento sostiene, con contributi in conto capitale variabili fra il 60% ed il 100%, progetti integrati denominati “Progetti Complessi di Filiera”, di importo fino a 4 milioni di euro, presentati da partenariati che possono comprendere tutti i soggetti direttamente ed indirettamente coinvolti in una delle tre filiere individuate: imprese agricole, di trasformazione e della commercializzazione; associazioni, organizzazioni dei produttori, consorzi di tutela, reti di imprese, cooperative; enti di formazione, organismi di consulenza, enti di ricerca pubblici e privati.

“Il Progetto Complesso di Filiera – spiega ancora l’Assessore Nicola Caputo – rappresenta una leva strategica di grande valore per il settore agroalimentare regionale. Potrà essere replicato su altre filiere, favorendo la cooperazione tra gli attori e sostenendo investimenti che migliorino la competitività, l’innovazione e la sostenibilità. Questo approccio efficace aiuterà a superare la frammentazione del settore, ad affrontare le sfide di un mercato sempre più complesso e a rafforzare le imprese attraverso modelli di sviluppo integrato”.