Per chi non volesse ancora pensare ad alberi da decorare e menù di Natale c’è ancora tempo per un viaggio in treno. Uno dei mezzi di trasporto, forse, più evocativi di atmosfere lontane, romantiche, intriganti. Agatha Christie col suo “Assassinio sull’Oriente Express” insegna. Ma qui, di certo, non si vuol alzare a tal punto la tensione, ma si vuol parlare di turismo ferroviario.
Turismo ferroviario in Italia: le tratte ad uso turistico
Basta esplorare il sito dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali per sapere che esistono delle tratte ferroviarie ad uso turistico, individuate con decreto Interministeriale n. 146 del 17/05/2022. Tali linee ferroviarie, informa l’Agenzia, comprendono linee o tratti di linea ferroviaria dismesse o sospese dall’esercizio commerciale, comprensive delle stazioni e delle relative opere d’arte e pertinenze, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, non aperte al traffico di servizio pubblico di trasporto, sulle quali possono circolare, secondo specifiche regole di circolazione, treni composti da rotabili storici o turistici abilitati a percorrerle.
Binari senza Tempo: il progetto della Fondazione FS
Esplorando poi il sito della Fondazione Ferrovie dello Stato italiane, nata il 6 marzo 2013, si apprende che tramite il progetto “Binari senza Tempo” è stata resa possibile la tutela di linee ferroviarie un tempo sospese e oggi recuperate per la fruizione turistica, riunendo sotto la sua supervisione un parco di rotabili storici composto da oltre 400 mezzi, di cui circa 200 operativi su circa 600 km di strada ferrata, caduti in secondo piano per il trasporto regolare di persone e merci, ma che offrono paesaggi mozzafiato. Un’idea di turismo, dunque, che conservando la memoria di queste linee rende possibile la promozione di un’Italia ancora da scoprire, ad un ritmo lento e sostenibile.
Turismo ferroviario in Sicilia: la Ferrovia dei Templi
Consultando la mappa interattiva della Penisola si scopriranno le varie tappe. In Sicilia si troverà la Ferrovia dei Templi fra Agrigento e Porto Empedocle che collega la stazione di Agrigento Bassa a quella di Porto Empedocle Succursale. Il modo migliore, o forse un nuovo punto di vista, per accedere alla Valle dei Templi, riconosciuta dall’Unesco Patrimonio Mondiale dell’Umanità nel 1997 e tutelata, dal 2000, dal Parco Archeologico e Paesaggistico della Valle dei Templi di Agrigento.

