Arriva un nuovo liquidatore per l’ente fiera di Messina, in questa fase transitoria da otto anni oramai. Un decreto dell’assessore regionale alle attività produttive, Edi Tamajo, ha nominato Alessandro Lazzara, agronomo, funzionario dell’amministrazione regionale, commissario liquidatore dell’ente al posto di Domenico Cataldo, avvocato di Messina, incaricato nel 2015 e che rassegnato le dimissioni ad inizio dell’anno.
La scelta di Crocetta
La messa in liquidazione dell’ente risale a dieci anni fa: all’epoca del furore dell’ex presidente della Regione, Rosario Crocetta, contro la “manciugghia”. Una delibera del maggio del 2013 decretava la liquidazione dell’ente. Quindi la nomina del commissario Cataldo nel 2015. Ma da quella data ad oggi la liquidazione non è stata portata a termine. Nel frattempo sono stati ricollocati dieci ex dipendenti dell’ente in altri enti regionali. Ma ci sono ancora alcuni contenziosi pendenti nelle aule di giustizia da parte di altri ex dipendenti.
L’ente ai raggi X
Adesso l’arrivo del nuovo liquidatore con il compito, secondo il decreto firmato da Tamajo, di stabilire lo “lo stato di consistenza patrimoniale dei beni mobili e immobili e di tutti i rapporti attivi e passivi esistenti oltre alla redazione del bilancio di liquidazione, la ricognizione di tutto il personale in forza presso l’Ente e, una volta conclusa la liquidazione, la devoluzione alla Regione Siciliana del patrimonio residuo e degli avanzi finali della liquidazione dell’ente”.
Ferma anche la riqualificazione
La fiera di Messina sorge in una delle zone più belle della città dello Stretto, proprio sul waterfront di proprietà dell’Autorità Portuale locale. Alcuni anni fa era stato bandito un bando per la riqualificazione delle aree che hanno portato all’abbattimento di alcuni capannoni. Tutto fermo anche su questo fronte: nell’agosto scorso l’ANAC, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, dopo un ricorso, ha scoperto delle irregolarità nel testo.

