Quella di non puntare sulle donne, anche in politica, è l'ultima battaglia di retroguardia del maschio siciliano
‘Non è importante quello che hai in mezzo alle gambe ma quello che hai in mezzo alle orecchie’. Questa, riferita all’assenza di figure femminili nella giunta di governo dell’isola, è la frase apodittica pronunciata da un deputato del Parlamento Siciliano.
L’intento era di giustificare l’assoluto predominio maschile al potere a causa della mancanza di risorse femminili adatte. Adatte a cosa? Non si capisce onestamente. Anni fa un noto deputato pronunciò al Tg1 una frase più diretta. Si stava parlando di quote rosa e pari opportunità e lui disse le donne ora ci stanno scassando la minchia. In effetti lui fu più autentico. Sostanzializzò un fenomeno che veniva da lontano e andrà lontano. La progressiva conquista di spazi e ruoli da parte delle donne, soprattutto in alcuni ambiti. Tutto questo genera insicurezza e paura da parte del maschio che ovviamente perde il suo ruolo assegnato da secoli di storia e culture. Una debacle che, complice il progresso formativo e tecnologico, impaurisce sopratutto il maschio di potere.
Perfino in Sicilia dove la condizione di crescita professionale delle donne è più lenta questa lunga marcia è costante. Il fortino della politica cerca di resistere, nonostante la norma sulla doppia preferenza di genere che ha triplicato le donne in tutti i consigli comunali dell’isola.
Questa di non puntare sulle donne, anche in politica, è l’ultima battaglia di retroguardia del maschio siciliano. Una battaglia persa in partenza. Mentre l’uomo la mattina si guarda allo specchio mentre si rade, pensando al suo ruolo odierno, la donna ha già pianificato una decina di cose e si muove con la duttilità e velocità atavica del problem solving.
In un mondo moderno non è importante chi sei, ma cosa fai per risolvere i mutevoli problemi che hai di fronte. Una battaglia inutile e miope, inoltre, se si pensa ai miliardi che il Recovery Fund investirà sulla parità di genere.
Pur di conservare briciole di effimero potere rinunceremo a enormi risorse da destinare alla crescita della nostra terra?
Se il maschio siciliano pensa di avere in mezzo alle orecchie più neuroni scoprirà presto di essere ‘Un Hombre sin atributos’ per parafrasare in spagnolo Musil.
Gatto Silvestro