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In Piemonte prima edizione di VignaLab: innovazione in viticoltura

In Piemonte prima edizione di VignaLab: innovazione in viticoltura

Bongioanni: rover e droni abbattono rischi e semplificano lavoro

Roma, 29 mag. (askanews) – Oltre 600 partecipanti, di cui 450 tecnici e agronomi, hanno preso parte alla prima edizione di VignaLab – Il Vigneto del Futuro: dalla ricerca al campo, la giornata di sperimentazioni, dimostrazioni e convegni che si è tenuta ieri presso il Centro Sperimentale per la Vitivinicoltura della Fondazione Agrion alla Tenuta Cannona di Carpeneto, in provincia di Alessandria. Un evento che ha riunito ricercatori, istituzioni, aziende e operatori della filiera vitivinicola per affrontare in modo coordinato le sfide dell’agricoltura piemontese di domani.

L’iniziativa è stata promossa da Fondazione Agrion, in collaborazione con il gruppo editoriale Edagricole. Per l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Caccia e Pesca, Parchi della Regione Piemonte Paolo Bongioanni, “grazie alla fondazione regionale Agrion con la prima edizione di VignaLab abbiamo dato vita a una sperimentazione sul futuro dei lavori in vigneto. L’utilizzo di rover teleguidati che abbattono i rischi e semplificano il lavoro, e soprattutto l’uso dei droni, la cui applicazione definitiva richiederà ancora un percorso non semplice dal punto di vista normativo”.

Oltre che con il Masaf, l’interlocuzione sulla questione è anche con i ministeri dell’Ambiente e dei Trasporti: il drone, infatti, oggi è omologato all’elicottero, può essere manovrato solo da un pilota provvisto di brevetto ed è ancora tutta da scrivere la normativa nazionale sulle tipologie di utilizzo e su natura e quantità delle sostanze autorizzate che può irrorare. “Ma è un sistema che riduce drasticamente tempi e costi e azzera i rischi per il lavoro in vigneto – prosegue Bongioanni – e va quindi normata in tempi brevi la possibilità del suo impiego diretto da parte delle imprese agricole”.

“Andremo a destinare risorse per far nascere anche in Piemonte – ha annunciato l’assessore – un soggetto giuridico specificamente dedicato all’innovazione in agricoltura, come già hanno le regioni Lombardia, Veneto e Lazio. È tema oggi imprescindibile perché i cambiamenti climatici sono imprevedibili e non ci aspettano: l’Unione Europea abbassa il livello di utilizzo degli agrofarmaci, e noi dobbiamo farci trovare pronti con una risposta immediata sui fronti della genetica e dell’innovazione”.