Da un minimo di 150 euro ad un massimo di 5 mila per i siciliani che, dallo scorso 1 gennaio, hanno sottoscritto un prestito per l’acquisto di beni durevoli non di lusso. Da oggi è possibile presentare istanza sul portale dell’Irfis FinSicilia, per la concessione di contributi a fondo perduto destinati all’abbattimento degli interessi su prestiti al consumo finalizzati all’acquisto di beni durevoli. Sono escluse dalla misura le spese relative a beni di lusso, beni non durevoli o semidurevoli.
I beni
È invece ammesso il contributo per prestiti destinati all’acquisto di protesi o dispositivi medici. In totale, sono stati messi a disposizione ben 30 milioni di euro tra 2025 e 2026. Unico requisito, possedere un Isee 2025, l’indicatore della situazione economica equivalente, inferiore a 30 mila euro. Il contributo previsto è pari al 70% degli interessi dovuti sul prestito, con un tetto massimo di 5.000 euro, partendo da un minimo di 150 euro.
Un aiuto per quelle famiglie che devono affrontare spese necessarie
Le domande potranno essere presentate esclusivamente online sulla piattaforma dedicata fino alle ore 17 del prossimo 18 giugno. L’accesso avverrà tramite il proprio account di indentità digitale Spid di livello 2 o con l’uso della Carta nazionale dei servizi (Cns). Tra i documenti richiesti figurano il contratto di finanziamento, la fattura o lo scontrino fiscale del bene acquistato, la certificazione Isee 2025 e il documento di identità.
“Questa misura – afferma il presidente della Regione, Renato Schifani – è un segnale concreto di sostegno ai cittadini siciliani. In un periodo di inflazione e aumento dei costi, il mio governo offre un aiuto mirato per sostenere le famiglie e stimolare i consumi. L’iniziativa, realizzata insieme con Irfis, dimostra come le istituzioni possano agire per il bene comune, mettendo al centro le persone. Continueremo a promuovere strumenti di sostegno efficaci e accessibili per rafforzare l’economia dell’Isola”.
La misura è gestita da Irfis FinSicilia
Per accompagnare i cittadini nella compilazione, Irfis metterà a disposizione un call center, una sezione Faq, che contiene le domande più frequenti e le relative risposte, e un indirizzo email dedicato, tutti accessibili dalla piattaforma. Le domande saranno valutate in base all’Isee (in ordine crescente); in caso di parità prevarrà l’ordine cronologico di presentazione dell’istanza. La graduatoria finale sarà pubblicata sul sito di Irfis e costituirà notifica ufficiale dell’esito. “È la prima volta che Irfis sostiene la spesa per i consumi delle famiglie – ha dichiarato la presidente dell’istituto Iolanda Riolo – un segnale importante di vicinanza a chi deve affrontare costi sempre più gravosi”. Il contributo sarà erogato al beneficiario in unica soluzione sul conto corrente bancario o carta prepagata ricaricabile indicata in fase di presentazione dell’istanza.

