PALERMO – C’è chi legge per diletto, altri preferiscono sfogliare un libro per rilassarsi ma, percentuali alla mano, in Sicilia si continua a leggere meno rispetto al resto del Paese. Si tratta del dato che emerge dall’indagine Multiscopo sulle famiglie “I cittadini e il tempo libero” realizzata dall’Istat in riferimento all’anno 2024 e pubblicata a inizio del mese di dicembre.
La Sicilia degli autori ma non dei lettori
In base agli open data dell’Istituto di statistica, nell’Isola che ha dato i natali a tanti autori illustri della Letteratura italiana come Camilleri, Pirandello, Sciascia e Tomasi di Lampedusa viene dedicato poco tempo all’esercizio della lettura, con il secondo dato peggiore d’Italia: il 52,2% dei siciliani, lo scorso anno, ha dichiarato di non avere letto libri per abitudine. Soltanto la Calabria segnala una percentuale più bassa, con il 53,8% di persone che hanno risposto di non leggere.
E non sono esclusivamente l’assenza di voglia o il disinteresse i principali ostacoli alla lettura al di qua dello Stretto, bensì una serie di concause che determinano una situazione “strutturale” pressoché per l’intero Meridione e che spiega l’esistenza di un gap con le aree settentrionali dello Stivale.
Libri considerati troppo costosi
Secondo l’indagine Istat, i siciliani rinunciano spesso al piacere della lettura perché, a loro avviso, i libri “costano troppo”. Risulta essere questa, la giustificazione che il 10,7% dei siciliani poco propensi alla lettura ha voluto fornire, concordando con l’opinione di campani e liguri, anch’essi tra i cittadini che guardano più di tutti al portafoglio prima di acquistare un libro. Ancora i siciliani denunciano la poca capillarizzazione di edicole presenti sul territorio, così come l’assenza di biblioteche a disposizione da consultare per accedere a un volume di interesse.
Libri supereconomici: Sicilia prima in Italia
Allo stesso tempo, la Sicilia è la regione italiana dove si acquista il maggior numero di libri “supereconomici”: lo ha fatto il 25,9% dei cittadini isolani interpellati. Questa, secondo l’Istat, è una condizione comune a quasi tutto il Meridione. Basti pensare che fanno lo stesso i residenti del Molise (27,6%), Abruzzo (25,5%), Campania (27,2%) e Sardegna (24,3%). Al Nord-Est, contrariamente, la situazione è molto differente. Solo il 19,7% dei lettori del Veneto si affida ai libri poco costosi, così come quelli del Friuli-Venezia Giulia (18,8%). Ancora meno nel Trentino-Alto Adige, dove la quota si ferma al 13,8%.
Tempo dedicato alla lettura
Si mantiene ampio anche il divario tra la Sicilia e il Nord Italia sul tempo che viene dedicato alla lettura. In questo caso, la percentuale di lettori è del 17,7%, mentre nel Trentino e in Liguria il dato è superiore al 33%. Inoltre, in Sicilia il 18,1% dei lettori sfoglia quotidianamente le pagine dei libri, il 37,3% si dedica alla lettura per una o più volte a settimana (in linea con altre regioni). Il dato scende però al 21,4% per chi legge una o più volte al mese.
Preferenze di lettura dei siciliani
Ma cosa preferiscono leggere i siciliani? Tra i generi più amati dai lettori dell’Isola spiccano i romanzi, i racconti, le opere di poesia e di teatro, in buona parte di autori italiani, ma vengono apprezzati anche gli autori stranieri. Bene pure i gialli e i fantasy, discrete le performances per gli horror e i libri di scienze sociali o umane, filosofia e politica. Attirano poco le tematiche scientifiche, mentre sempre in Sicilia spicca una buona percentuale di lettori di manga e fumetti.
Come detto inizialmente, i siciliani decidono di iniziare la lettura di un nuovo libro per piacere o per passione, una buona fetta di lettori afferma poi di rilassarsi. C’è anche chi legge per approfondire tematiche di suo interesse e imparare nuove cose, anche se questa ma non risulta essere l’attività predominante, contrariamente al Nord.
Dove si acquistono i libri
Le librerie rimangono ancora una volta i luoghi prediletti dove andare ad acquistare un libro – lo ammette il 20,1% dei lettori -. C’è poi chi dice di avere ricevuto almeno un libro in regalo durante l’anno – il 16% -, mentre si mantiene ben salda quella quota di lettori che non disdegna scaricare o acquistare un libro su Internet. I lettori siciliani scelgono un’opera in base ai propri gusti, si fidano poco dei suggerimenti di parenti, amici e conoscenti, mentre si lasciano guidare volentieri dalle recensioni di esperti come librai, scrittori e critici. Accettano anche i consigli di influencer e booktoker, così come gli input che arrivano da tv, radio o riviste.
Podcast e nuovi strumenti
Con l’accesso a più mezzi di comunicazione è cresciuta in questi anni anche la tendenza all’ascolto di podcast: salute e benessere sono tra gli argomenti privilegiati, così come l’intrattenimento. Non entusiasmano, invece, le tematiche di istruzione e formazione. Allo stesso modo non decolla la storia, il 15,8% delle preferenze rispetto, per esempio al 24,6 della Toscana o, comunque, a buona parte delle regioni del Nord dove si toccano punte superiori al 20%.

