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Inaugurato “Macchitella lab”, un polo di innovazione per Gela

Inaugurato “Macchitella lab”, un polo di innovazione per Gela
Il Gela Macchitella Lab

L’edificio, nato come Casa Albergo per ospitare i dipendenti di Eni, diventa un centro di formazione universitaria e laboratorio di idee grazie alla sinergia tra Eni, il Comune di Gela, l’Università Kore di Enna e la Fondazione Eni Enrico Mattei

Inaugurato lo scorso 2 ottobre a Gela Macchitella Lab. L’edificio, nato come Casa Albergo per ospitare i dipendenti di Eni, diventa centro di formazione universitaria, polo veicolante di idee, sviluppo e innovazioni grazie alla sinergia tra Comune di Gela, Eni, Università Kore di Enna e Fondazione Eni Enrico Mattei.

Da polo industriale a polo educativo

Dopo un iter durato ben 10 anni, apre a Gela Macchitella Lab. Inaugurata lo scorso 2 ottobre, la struttura, ormai da tempo in disuso, che negli anni ‘60 aveva ospitato tecnici, operai e dirigenti dell’impianto industriale Eni, si è vestita di nuovo. Il progetto è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Gela e dalla stessa Eni che ha finanziato l’intero intervento di riqualificazione con circa 3 milioni di euro dei fondi delle Compensazioni previsti dal Protocollo di Intesa per l’Area di Gela sottoscritto nel 2014. Il progetto è stato realizzato anche grazie al lavoro sinergico con l’Università Kore di Enna, Sicindustria Caltanissetta e Fondazione Eni Enrico Mattei.

A manifestare soddisfazione per la riqualificazione dell’ex Casa-Albergo è stato Walter Rizzi, presidente della bioraffineria Enilive di Gela fino a qualche settimana fa, che l’ha definita un’importante risorsa offerta alla comunità locale, sottolineando il profondo legame che da sempre unisce Eni alla città. La struttura, dopo un lungo e attento lavoro di riqualificazione, assume oggi una nuova funzione e una prospettiva volta al futuro. Rizzi ha ribadito più volte l’importanza del contributo di tutti i soggetti coinvolti nel progetto, un lavoro di squadra che ha consentito il raggiungimento degli obiettivi prefissati.

Lo scopo del Macchitella Lab è quello di essere un centro polifunzionale, aperto alla cittadinanza, pensato per accogliere diverse attività formative universitarie e per promuovere l’imprenditoria giovanile, ma anche uno spazio associativo e veicolo di idee e progettualità. Le mura dell’edificio, che un tempo ospitava i dipendenti Eni, da oggi accoglieranno futuri imprenditori, giovani studenti e talenti in grado di dare nuova linfa al territorio grazie alla fruizione di uno spazio-laboratorio.

I lavori si sono conclusi nel dicembre 2022 ma l’inaugurazione è avvenuta solo il 2 ottobre scorso, per il completamento di tutte le fasi amministrative, il coordinamento tra Comune, Eni, Università Kore di Enna e Fondazione Eni Enrico Mattei e per la verifica della piena funzionalità della struttura.

Il progetto di riqualificazione, oltre a interessare la struttura principale e coinvolgerà a breve anche l’area esterna, completamente ripensata. Sono previsti interventi di sistemazione dell’area verde circostante, nuove pavimentazioni, percorsi pedonali accessibili, aree di sosta e un impianto di illuminazione a basso consumo energetico. È stato creato un ampio spazio all’aperto destinato ad attività sociali, eventi e momenti di aggregazione.

Determinante è stato il lavoro degli uffici tecnici comunali che, spinti dall’impulso del sindaco Terenziano di Stefano, hanno trasformato il progetto esecutivo in interventi reali e tangibili per la città. Il primo cittadino ha voluto mantenere l’impegno assunto con la sua città già durante la precedente amministrazione, quando svolgeva le funzioni di Assessore allo Sviluppo Economico e ai Lavori Pubblici. Una promessa che il 2 ottobre scorso si è concretizzata e che ha consentito a di Stefano di tagliare con orgoglio il nastro inaugurale anche alla presenza del prefetto Licia Donatella Messina, e del Direttore del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università Kore di Enna Francesco Castelli oltre ai numerosi cittadini.

Macchitella Lab si inserisce in un quadro territoriale più ampio e integrato: accanto a questa iniziativa, il Comune punta a sviluppare ulteriori programmi, come “Sinapsi Factory”, un progetto dedicato alla ricerca e alle nuove tecnologie, sostenuto da finanziamenti statali significativi.

Il simbolo della rinascita di Macchitella

Il progetto, realizzato dagli architetti Vincenzo Castellana e Rosanna Zafarana, ha trasformato l’ex Casa Albergo Eni, nel quartiere Macchitella di Gela, in uno spazio innovativo destinato al coworking, con efficienti laboratori, luminosi uffici, un’ampia caffetteria e luoghi di aggregazione sociale, che lo hanno reso un moderno incubatore di imprese e startup.

Nel 2023 Macchitella Lab ha ricevuto il prestigioso premio IN/Architettura Sicilia 23 nella categoria “Riuso all’intervento”. Il riconoscimento è stato assegnato agli architetti Vincenzo Castellana e Rosanna Zafarana, in collaborazione con l’impresa Russello S.p.A. e con Eni come committente. Il progetto è stato apprezzato per la capacità di trasformare un edificio industriale dismesso in uno spazio funzionale, innovativo e sostenibile, dove laboratori, uffici e aree di coworking si integrano con spazi di aggregazione sociale. Il premio ha voluto valorizzare anche la sinergia tra pubblico e privato.

La scelta di Macchitella non è casuale: si tratta, infatti, di un quartiere simbolo per la città, al centro di un progetto di rimodernizzazione. L’immobile, inoltre, vanta una posizione facilmente accessibile e già dotata di infrastrutture. L’intervento si inserisce nel più ampio piano di rigenerazione urbana sostenibile della città e reinterpreta la tipologia residenziale locale, superando il concetto di “palazzina” e proponendo un edificio a doppia altezza che si configura come architettura collettiva. L’eliminazione del primo ordine dell’edificio genera un sistema dinamico di luci e ombre, mentre la facciata trasparente e non complanare delle specchiature riflette una luce cangiante. L’involucro permeabile dà identità al blocco superiore, rielaborando l’archetipo della “casa a faldina”, mentre l’involucro metallico segue la struttura modulare e avvolge l’edificio con lamiera stirata, creando una partitura che vibra in armonia con la luce naturale.

L’immobile, ristrutturato e riqualificato, è stato concesso in comodato d’uso al Comune di Gela dalla Bioraffineria di Gela per un periodo di tre anni, con possibilità di proroga. Al termine del comodato, è prevista la possibilità di una eventuale cessione definitiva al Comune, secondo gli accordi tra le parti.

Un futuro da riscrivere

“Un progetto fortemente voluto dall’amministrazione comunale, destinato a ospitare corsi universitari, incubatore d’impresa e iniziative dedicate ai giovani. Una struttura pensata per essere il simbolo di una fiorente città che guarda al futuro. Il centro si propone come punto di riferimento per chi desidera investire sulle proprie competenze e sul territorio, con l’obiettivo di sviluppare idee innovative e costruire nuove opportunità”, sostiene Terenziano di Stefano, sindaco della città di Gela. Dichiarazioni cui hanno fatto eco le parole del vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Nuccio Di Paola, che ha affermato: “Oggi inauguriamo un luogo che rappresenta un’opportunità concreta, uno spazio dove le idee e i progetti possono concretizzarsi grazie alla formazione, con un’attenzione particolare all’ambiente e alla sostenibilità. Sono temi cruciali per la rinascita del nostro territorio e per garantire ai giovani nuove prospettive professionali”.

Il progetto si configura così come un ponte tra passato industriale e futuro tecnologico: un segnale chiaro della volontà di investire su nuove opportunità di crescita e lavoro per Gela. Il progetto Macchitella Lab è il simbolo della rinascita di una città che vuole riscrivere la propria storia. Non si tratta di archeologia industriale, ma di riconversione e riqualificazione strutturale, sociale, industriale e culturale insieme.

Macchitella Lab recupera il filo rosso della storia industriale della città del Golfo, lo reinterpreta con vigore. La visione statica della Casa Albergo degli ex dipendenti Eni acquisisce una dimensione dinamica, con la ridistribuzione degli spazi e dei volumi. Ciò che cambia, però è soprattutto la prospettiva. Lo sguardo è rivolto al futuro: laboratori, start-up, spazi di aggregazione e caffetteria; insomma, fucina progettuale per i giovani che vogliono investire nel proprio territorio, pronti a formarsi e condividere idee e a scommettere sul futuro della propria città.

Con Macchitella Lab, Gela compie un passo importante nel percorso di valorizzazione del proprio territorio. Il prossimo obiettivo è dare continuità al progetto, garantire che gli spazi vengano pienamente utilizzati per formazione, ricerca e imprenditoria.

Alice Maria Francesca Amato
Francesco Di Dio
Giorgia Ferrera
Desirée Gagliano
Giorgia Minardi
Marta Mongelli
Pietro Morgano
Daisy Maria Piscopo
Alissa Spatola

3L dell’Istituto Superiore Leonardo Da Vinci di Niscemi