Fino a notte evacuazioni di sfollati dall'arenile della Plaia. Luigi De Luca dei Vigili del fuoco al Qds.it parla di fenomeni di spotting e racconta come i cittadini riferissero di palle infuocate
“Una giornata che difficilmente riusciremo a dimenticare”.
Così Luigi De Luca, responsabile della Comunicazione in Sicilia per i Vigili del fuoco, parla dell’incendio che ha distrutto ieri a Catania il lido Le Capannine e diverse abitazioni nella zona di Fossa della Creta e nei villaggi della fascia ionica da San Francesco La Rena a Vaccarizzo.
“Anche se siamo ormai in una fase di messa in sicurezza – ha aggiunto – c’è ancora qualche focolaio attivo. Ma la situazione al momento non appare preoccupante, anche perché stanno arrivando quattro squadre aggiuntive dai comandi provinciali di Messina e Ragusa e due squadre boschive catanesi di rinforzo, sempre dei Vigili del fuoco“.
Nel corso della nottata i gommoni dei Vigili del fuoco hanno fatto da staffetta per portare diecine di persone dalla spiaggia della Plaia dove si erano rifugiati dopo l’incendio delle proprie case, fino ai mezzi della Guardia costiera, troppo grandi per arrivare sottocosta.
In maniera più massiccia è stato replicato il modulo attuato tre anni fa durante un altro incendio nella zona della Plaia. Ovviamente non esteso come quello di ieri.
E proprio riferendosi alla giornata di ieri, De Luca ha parlato di “condizioni ambientali terribili, una sorta di tempesta perfetta per gli incendi”.
In questi casi, insomma, si verificano i cosiddetti “fenomeni di spotting, la proiezione di faville incendiate, che possono propagarsi anche a distanza di centinaia di metri”.
“Ieri – ha raccontato il rappresentante dei Vigili del fuoco – nelle telefonate allarmate dei cittadini, questi riferivano addirittura di vere e proprie palle di fuoco“.
Il peggio, comunque, sembra passato, ma ci sono ancora centosettanta richieste d’intervento da evadere, e la Centrale operativa sta richiamando tutti per conoscere lo stato delle cose.
Oggi si comincerà la stima dei danni, che appaiono comunque ingenti. Alcune delle famiglie sfollate sono state trasferite, a cura del Comune, nel Palazzetto dello sport di Piazza Spedini.
E’ probabile che la magistratura apra un’inchiesta sui fatti di ieri.
Secondo quanto evidenziato dalle prime notizie, l’incendio sarebbe partito dal rione Fossa della creta, ma l’ipotesi è ancora tutta da verificare.