Incendi, Marano (M5S), "In Sicilia solito copione da anni" - QdS

Incendi, Marano (M5S), “In Sicilia solito copione da anni”

redazione

Incendi, Marano (M5S), “In Sicilia solito copione da anni”

sabato 16 Maggio 2020

La deputata regionale è intervenuta sui recenti roghi tra il palermitano e il messinese chiedendo al governo Musumeci la ragione dei ritardi delle campagne per la prevenzione degli incendi. Palmeri: "Perché i roghi si sviluppano sempre nelle stesse circostanze?"

La deputata regionale del
Movimento Cinque Stelle Jose Marano è intervenuta sui recenti roghi che si sono
sviluppati tra il palermitano e il messinesse chiedendo al governo regionale la
ragione dei ritardi per l’avvio delle campagne di messa in sicurezza per la
prevenzione degli incendi.

“La Sicilia torna a bruciare, complice il forte scirocco di questi giorni
– dice Marano – e come ogni anno assistiamo al medesimo scenario: ettari ed
ettari di verde a fuoco e sicurezza dei siciliani ad altissimo rischio. Eppure
lo scorso febbraio avevo chiesto ufficialmente, tramite una interrogazione,
l’avvio anticipato delle campagne anti incendio per farci trovare pronti in
vista dell’innalzamento delle temperature. Avevo chiesto all’assessore all’Agricoltura
 di dare seguito alle promesse fatte sull’utilizzo degli operai della
forestale che sono 22mila, di cui la maggior parte precari con contratti che
prevedono il loro impiego per 151 giornate l’anno, a 101 giornate e a 78
giornate annue. È inconcepibile che i lavoratori vengano chiamati ad agire per
l’antincendio solamente a giugno! Tra l’altro l’anticipo non comporterebbe
costi economici ulteriori per la Regione: è soltanto questione di
programmazione”.

“Dobbiamo difendere la nostra terra ma per farlo serve lungimiranza e una buona politica in grado di prevenire i problemi e che non si limiti a piangere, ex post, sul latte versato”, ha concluso Marano.

Palmeri (M5S): “Perché questi incendi sempre nelle stesse circostanze?”

“Molti nodi sul fronte incendi vanno sciolti, non è possibile subire questi attentati alla sicurezza della gente e all’ambiente, e sempre nelle stesse circostanze. Che fine ha fatto il catasto incendi, relativo alle aree percorse dal fuoco, previsto, con tanto di legge,  per contrastare le speculazioni? Perché le strutture di prevenzione e repressione degli incendi in Sicilia non si sono rivelate ancora una volta efficaci a contrastare questa calamità? Perché non si provvede a colmare i vuoti in organico? Perché non si usa la sorveglianza con i nuovi mezzi, i cosiddetti droni o l’acquisizione delle foto ad alta risoluzione da satelliti?”

Sono
questi alcuni degli interrogativi cui la deputata regionale del M5S cercherà di
avere risposta dal governo, mediante un’interrogazione che nei prossimi giorni
presenterà all’Ars.

“Voglio
avere – dice la deputata – precise risposte in particolare sul servizio
antincendio boschivo e sulla realizzazione, da parte dei Comuni, dei catasti
delle aree percorse dal fuoco, anche sulla base del fatto che la Protezione
civile, con riferimento alla giornata odierna, ha diramato un’allerta rossa per
molte zone dell’isola, come le Province di Palermo, Agrigento, Messina e
Trapani, dove, secondo le previsioni anche meteo, ci potrebbe essere una forte
possibilità di vedere roghi gravi come quelli di questi ultimi giorni”.

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