Home » Incendi, Vigili del fuoco, Guido Parisi oggi a Palermo

Incendi, Vigili del fuoco, Guido Parisi oggi a Palermo

Incendi, Vigili del fuoco, Guido Parisi oggi a Palermo

Il comandante nazionale del Corpo in Sicilia con il capo dipartimento Laura Lega per una visita al Comando provinciale, sotto pressione per l’emergenza roghi. Italia prima in Ue per incendi

Oggi a Palermo il comandante nazionale dei vigili del fuoco Guido Parisi e il capo dipartimento Laura Lega, proprio nel giorno più caldo di questa estate, fanno visita al comando provinciale di Palermo.

E’ previsto un primo incontro con i comandanti della Regione e poi un secondo con le organizzazioni sindacali.

Si parlerà ovviamente di quanto emerso ieri nel vertice convocato dal prefetto Giuseppe Forlani con i Vigili del fuoco, i rappresentanti del centro di coordinamento dei soccorsi (Ccs), della Forestale, della Protezione Civile, delle Forze dell’Ordine e dei sindaci della Città Metropolitana.

La paura per quanto avvenuto a Bagheria e Cerda, dove le fiamme sono arrivati a sfiorare le case, ha portato a coinvolgere la società civile: numerosi volontari, infatti, vigileranno sul territorio per prevenire gli incendi nei prossimi giorni di grande caldo.

Proprio ieri era stato confermato con la Sicilia, con Calabria e Puglia, sia la regione più colpita dell’Italia. E che il nostro Paese è risultato primo, nell’intera Unione europea, per numero di incendi (solo ieri settanta) in quest’estate rovente, ed è seconda dopo la Grecia per gli ettari divorati dalle fiamme.

A bruciare, ieri, sono state soprattutto le aree boschive siciliane, calabresi e pugliesi. E oggi e domani, con il termometro che dovrebbe salire sopra i quaranta gradi, con punte addirittura di quarantotto, l’allerta è massima.

“Chiediamo – ha detto ieri il colonnello Marco di Fonzo, comandante del Nucleo Informativo Antincendio Boschivo del Comando Carabinieri Tutela Forestale – la massima collaborazione da parte della cittadinanza. E’ importante che abbiamo tutti comportamenti idonei per non favorire i roghi”.

Tra questi Di Fonzo elenca: “non accendere fuochi in spazi non autorizzati, usare solo aree picnic organizzate, non fare alcun lavoro agricolo o altra attività che possa ingenerare scintille da cui potrebbero partire incendi e, alla vista anche di un piccolo fuoco o fumo, bisogna dare l’allarme alle autorità”.

Stando ai dati dell’European Forest Fire Information System (Effis) della Commissione europea, in Italia, dall’inizio dell’anno, sono bruciati 102.933 ettari di terreno, un’area grande quanto 140mila campi da calcio.

Si tratta del quadruplo rispetto ai 28.479 ettari arsi, in media, ogni anno dal 2008 al 2020.

Finora nella Penisola sono scoppiati 393 incendi di grandi dimensioni (oltre i 30 ettari), contro una media di 224 nel periodo 2008-2020.

L’Effis registra, inoltre, che l’Unione europea sta bruciando a un ritmo doppio rispetto agli anni scorsi. D

all’inizio del 2021 ad oggi sono stati distrutti dalle fiamme 324.774 ettari di boschi, il doppio dei 160.875 ettari arsi, in media, dal 2008 al 2020, mentre il numero di grandi incendi è arrivato a 1.238 a fronte di una media di 494.
Quasi un terzo dei roghi, in termini di estensione, si è registrato in Grecia, dove dall’inizio dell’anno sono andati a fuoco 103.699 ettari di terreno: oltre dieci volte di più rispetto alla media 2008-2020, che è di circa 9mila ettari. Solo negli ultimi dieci giorni nel territorio ellenico sono bruciati 90mila ettari.