Ancora un episodio di violenza al carcere minorile di Palermo dove giovedì pomeriggio “due detenuti stranieri si sono barricati all’interno della cella e armati di lamette hanno minacciato i poliziotti e incendiato una cella rendendola inagibile”. A denunciarlo è Gioacchino Veneziano, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria, sottolineando coma “l’escalation di eventi critici al carcere minorile di Palermo aumenti e il personale di polizia penitenziaria ormai è allo stremo delle forze”.
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“Una ulteriore prova della inadeguatezza della struttura – aggiunge – Molti poliziotti sono stati richiamati in servizio, tanti hanno prolungato la loro permanenza con a capo il comandante Cerami e il vice comandante Mantini che, operando con scudi e caschi, sono riusciti a sbarricare i reclusi asserragliati nella cella incendiata dimostrando grande coraggio, professionalità, consentendo anche il trasferimento dei rivoltosi in altre carceri addirittura in orari notturni”.
“Servono – conclude Veneziano – gruppi di intervento rapido come negli istituti per adulti, e altre strategie operative che possano consentire ai nostri poliziotti di operare in sicurezza nelle situazioni ormai quotidiane di emergenza, fermo restando che il Malaspina di Palermo oramai è al collasso totale e le promesse del Capo del dipartimento Sangermano sono rimaste tali perché nessuno degli impegni proferiti in conferenza sono stati mantenuti, per cui a breve proclameremo lo stato di agitazione con manifestazioni esterne”.
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