Sono due gli imputati al processo per l’incendio all’aeroporto di Catania divampato il 16 luglio del 2023. Il 5 marzo del 2026 si terrà l’udienza predibattimentale davanti al Tribunale del capoluogo etneo.
I due accusati per il reato di incendio colposo sono Orazio Condorelli, responsabile della sicurezza della Sac, e Federica Caravello, legale rappresentante della Italy rent car. Il giudice dovrà decidere se andare avanti nel processo, anche con eventuale accesso a riti alternativi, o disporre il loro proscioglimento.
Incendio all’aeroporto di Catania, indagini della squadra mobile
Sul rogo, che paralizzò lo scalo per diverse settimane, ha indagato la squadra mobile della questura coordinata dall’aggiunto Fabio Scavone e dal sostituto Rocco Liguori.
Le fiamme divamparono nel box dell’agenzia di noleggio auto che era vicino al Terminal Arrivi dello scalo. La Procura per ricostruire le cause del rogo ha nominato due periti che, dopo sopralluoghi e acquisizioni documentali, hanno depositato una relazione che è agli atti del procedimento.
Secondo la Procura di Catania, Condorelli e Caravello, ognuno per il ruolo ricoperto, “non avrebbero adottato le misure necessarie per prevenire o controllare l’incendio”, che “avrebbe avuto origine da una ‘multipresa’ per le utenze elettriche difettosa”.
Dall’inchiesta, invece, fu stralciata e poi archiviata dal gip la posizione dei vertici della Sac, la società che gestisce lo scalo.
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