Incendio aeroporto Fontanarossa: concluse le indagini

Incendio all’aeroporto di Fontanarossa: partono avvisi di conclusione indagini

Daniele D'Alessandro

Incendio all’aeroporto di Fontanarossa: partono avvisi di conclusione indagini

Redazione  |
martedì 10 Settembre 2024

La Procura di Catania ha emesso un avviso di conclusione indagini preliminari nei confronti dei 7 indagati per l'incendio a Fontanarossa

Nelle scorse ore la Procura di Catania ha emesso un avviso di conclusione indagini preliminari all’ingegnere procuratore speciale, incaricato dalla Sac del rispetto degli adempimenti e delle norme antincendio, Orazio Condorelli e all’amministratore unico e legale rappresentante della ‘Italy Rent Car’ Federica Caravello, accusati entrambi di rogo colposo in merito all’ incendio che la sera del 16 luglio 2023 divampò nell’aeroporto di Catania.

Stralciata posizione di 6 indagati

Nel fascicolo inizialmente risultavano sette indagati, sei dei quali mancano nell’avviso di conclusione indagini: la loro posizione è stata stralciata e si sta valutando di depositare al Gip una richiesta di archiviazione.

Secondo la Procura etnea il rogo ebbe origine da una “multi presa per le utenze elettriche difettose” presente nel box dell’agenzia di noleggio auto al Terminal arrivi. Secondo le accuse, i dovuti “in cooperazione tra loro, per colpa cagionavano, o contribuivano a cagionare, un incendio che si originava all’interno dei locali in uso all’agenzia di noleggio e si sviluppava all’interno del termina arrivi”.

Il ruolo di Condorelli

Secondo la procura Condorelli avrebbe “omesso di attivare una procedura organizzativa per la gestione della sicurezza antincendio adeguata alle dimensioni dell’aerostazione in termini di superfici e numero di passeggeri. In particolare, non prevedeva la presenza necessaria e continuativa di un numero minimo di operatori antincendio, né prevedeva che gli stessi presidiassero ogni zona o maxi zona dell’aeroporto tanto che la sera dell’incendio erano presenti in tutto il terminal solo quattro operatori e in tutta la zona ‘arrivi’, aperta al pubblico, non era presente, né era previsto che fosse presente, alcun operatore”.

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