Un incendio doloso ha distrutto il punto vendita della catena Zangaloro a Gela che stava per essere avviato. Le fiamme si sono propagate intorno alle cinque. Sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia. L’attività di ristorazione stava per aprire con almeno quattordici dipendenti. I danni ingenti, come ha riferito uno dei responsabili dell’azienda, potrebbero indurre a rinunciare all’investimento. Indagini sono in corso per risalire ai colpevoli.
Zangaloro: “Amarezza, ma non ci fermeremo”
“La notizia arrivata oggi da Gela rappresenta un momento di profonda riflessione – dice Angelo Zangaloro -. Atti di questo tipo colpiscono non soltanto un’attività commerciale, ma l’impegno quotidiano di un’azienda che in Sicilia impiega oltre 200 persone e continua a credere nel valore del fare impresa come strumento di crescita collettiva. Creare posti di lavoro, investire e assumersi responsabilità dovrebbe essere un motivo di orgoglio per i territori. Di fronte a quanto accaduto, il sentimento è inevitabilmente di amarezza. Tuttavia, non intendiamo fermarci alla delusione né cedere a letture semplicistiche”.
Lorefice (M5S): “Solidarietà agli imprenditori”
“L’incendio doloso che ha distrutto lo store Zangaloro a Gela è un atto vile che cancella posti di lavoro e colpisce il futuro del territorio – afferma il senatore M5S Pietro Lorefice, Segretario di Presidenza del Senato -. La mia piena solidarietà agli imprenditori. La Sicilia è la legalità non si faranno intimidire.”

