Incredulità tra la popolazione di Augusta, Priolo e Siracusa per via dell’assenza di tracce collegabili al rogo dello scorso 22 agosto
Resi noti i dati degli esami effettuati da Arpa durante il rovinoso incendio che si è sviluppato l’altro pomeriggio nel deposito rifiuti di contrada San Cusumano, ad Augusta.
I tecnici dell’Agenzia ambientale regionale, una volta allertati, hanno piazzato cinque canister in aree strategiche, tra Augusta, Priolo e Siracusa.
Il report
“I dati di qualità dell’aria rilevati, dal 12 agosto fino alle ore 24:00 del 23 agosto, dalle
stazioni fisse di monitoraggio gestite da ARPA Sicilia ubicate nell’AERCA di Siracusa sembrano
essere parzialmente influenzate dall’incendio avvenuto il 22 agosto all’interno dell’impianto
Ecomac di Augusta. In particolare nella stazione Augusta-Megara, che si trova molto vicina al luogo
dell’evento incidentale, nella giornata del 23 agosto si è rilevata una concentrazione media oraria
di benzene alle ore 23, pari a 96 μg/m3 , ed una concentrazione media giornaliera di PM10, pari a
66 μg/m3, correlabili all’evento”.
Il sindaco di Augusta
“Sull’impatto della nube sprigionata dall’incendio, riceviamo rassicurazioni dagli organi preposti perché il vento l’ha allontanata dalla città sin dalla serata dell’altro ieri. Allo stato attuale, non ravvisiamo motivi di allarme. Le misure di precauzione raccomandate ieri potranno definitivamente rientrare appena confortati dai dati ambientali che stiamo attendendo”, ha detto il sindaco di Augusta, Giuseppe Di Mare.