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Gli operai all’interno e lo spaventoso incendio de “Le Ciminiere”, aperta l’inchiesta a Catania

C’erano operai al lavoro nel momento in cui è scoppiato l’incendio che ha distrutto il Ciotolone, teatro pensato e costruito negli anni Novanta dall’architetto catanese Giacomo Leone, inserito all’interno del centro fieristico Le Ciminiere. Le fiamme si sono propagate dall’esterno della struttura, distruggendo due sale convegni da 1.600 e 600 posti, ma hanno risparmiato il piano terra, protetto da una struttura in cemento armato. Il tetto dell’edificio è collassato perché realizzato in legno. La Procura della Repubblica di Catania ha aperto un’inchiesta per accertare le cause dell’incendio de Le Ciminiere dell’11 novembre 2025, che potrebbe essere doloso.

Incendio a “Le Ciminiere” di Catania, scattano le indagini: aperta l’inchiesta

Alle indagini stanno partecipando anche i Vigili del Fuoco con il reparto investigativo antincendi. “Non abbiamo elementi per poter fare nessun tipo di valutazione in tal senso – ha dichiarato in conferenza questa mattina il comandante dei vigili del fuoco di Catania, Felice Iracà – lavoreremo anche su questi aspetti e daremo risposte alla Procura della Repubblica”.

I pompieri sono arrivati sul posto ieri pomeriggio: per alcune ore si è sperato di poter spegnere l’incendio in poco tempo. Iracà ha invece parlato di operazione complessa”, terminata poi “alle sei di questa mattina”.

Le complesse operazioni di spegnimento e la situazione a “Le Ciminiere”

“È stato un intervento complesso che ci ha consentito di circoscrivere il danno all’edificio interessato dall’incendio. Il teatro aveva due comunicazioni orizzontali con l’edificio uffici, al primo e al secondo piano, e c’era il rischio concreto che le fiamme potessero propagarsi anche all’edificio attiguo. Siamo riusciti a contenerlo ed evitare che le fiamme interessassero la casa museale. In questo momento la zona interessata dall’incendio è inagibile e interdetta perché soggetta ad attività della polizia giudiziaria. Il primo e il secondo piano, che costituivano un unico volume, sono andati distrutti; il piano terra è rimasto intatto perché è una sala totalmente incapsulata in una struttura in cemento armato ed è rimasta protetta. Questa parte non crollerà, ma ci sono elementi lignei pericolanti e un ponteggio che va smontato, operazione che sarà effettuata dopo le indagini della polizia giudiziaria”.

In vista della Christmas Town, ecco cosa succede

I vigili del fuoco continueranno a lavorare e le indagini della Procura proseguiranno cercando, contemporaneamente, di non limitare l’accesso all’intera struttura del polo fieristico. Con il Natale alle porte, è a rischio la realizzazione della Christmas Town.
Rassicurazioni sul tentativo di mantenere “Le Ciminiere” aperte nonostante l’incendio dell’11 novembre sono arrivate anche dal consulente del sindaco della Città Metropolitana, Ivan Albo.

“Abbiamo grande rispetto per le attività tecniche dei vigili del fuoco e per le indagini della Procura della Repubblica. Certamente il nostro obiettivo – già condiviso con loro – è quello di non chiudere il centro fieristico, soprattutto per manifestazioni come Christmas Town. Valuteremo questa scelta insieme agli addetti ai lavori”.

L’incendio che ha distrutto il teatro delle Ciminiere segnerà quasi sicuramente una pagina della storia della città di Catania. “Non abbiamo potuto fare un sopralluogo interno, le attività dei Vigili del Fuoco sono ancora in corso, ma è certamente un disastro – ha spiegato Albo – avevamo già avviato i cantieri per un percorso di grande ricostruzione, e c’erano in corso altri progetti. Si comprende bene come questi roghi potrebbero mandare in fumo tutto, ma questa non è ciò che accadrà”.