Incendio Leonardo S.p.A.: misure cautelari per 3 soggetti - QdS

VIDEO | Incendio Leonardo S.p.A.: misure cautelari per 3 soggetti

marikacontarino

VIDEO | Incendio Leonardo S.p.A.: misure cautelari per 3 soggetti

Redazione  |
giovedì 21 Marzo 2024

Sembra che gli indagati facciano parte del movimento indipendentista Antudo, che si muove per l’autodeterminazione e l’autogoverno dei territori.

La Polizia di Stato ha eseguito, nella mattinata odierna, le ordinanze di applicazione delle misure cautelari nei confronti dei presunti autori del grave attentato incendiario commesso in data 26 novembre 2022. L’incendio consisteva nel lancio di alcune bottiglie del tipo “Molotov” all’interno dell’area perimetrale della sede palermitana della Leonardo S.p.A., gruppo industriale internazionale in ambito Aerospazio, Difesa & Sicurezza, con conseguente elevata esposizione a rischio per la sicurezza pubblica.

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La dinamica dell’incendio alla Leonardo S.p.A.

L’incendio, realizzato da un gruppo di 7 persone, interessava l’area antistante il sito industriale, lambendo una autovettura della società preposta alla sicurezza della struttura. Elevata la probabilità di propagarsi delle fiamme ai locali adiacenti e all’attiguo Centro Commerciale “Guadagna”. Trattandosi di un contesto urbano ad alta densità abitativa, era possibile che ci fossero conseguenze gravi per l’incolumità della popolazione residente. L’incendio non si propagava per le avverse condizioni climatiche.

La Leonardo S.p.A. rappresenta un sito altamente sensibile, essendo una azienda che opera in un contesto internazionale che esprime capacità tecnologiche in ambito Aerospazio, Difesa & Sicurezza, quale partner di Governi, Amministrazioni della Difesa, Istituzioni e imprese.

Le misure cautelari

Nel dettaglio, la polizia ha eseguito:

  • la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di S. L., nato a Palermo cl.’82, esponente di spicco della locale area antagonista e leader del movimento indipendentista regionale “Antudo”, per aver provocato un incendio mediante l’utilizzo, in luogo pubblico, di congegni incendiari, equiparati ad armi da guerra (reato di cui all’art. 423 c.p. e all’art. 4 l. n. 895/1967).

La misura dell’obbligo di presentazione presso i Commissariati di Pubblica Sicurezza competenti con cadenza quotidiana, alle ore 10:00 e alle ore 19:00, nei confronti di:

  • G.D., nata a Messina cl.’96 per il reato di istigazione (art. 414 c.p.) realizzato mediante la diffusione del video di rivendicazione dell’azione delittuosa;
  • O.M., nato a Palermo cl.’92, per il concorso nel reato di incendio (art. 423 c.p.). I predetti sono anch’essi esponenti della locale area antagonista e del movimento indipendentista “Antudo”.

La rivendicazione dell’incendio alla Leonardo S.p.A.

L’attentato incendiario è stato rivendicato, attraverso la pubblicazione del video dell’azione delittuosa in argomento sul web. Lo stesso è avvenuto sui canali dei social network riferibili alla piattaforma indipendentista siciliana Antudo che si muove per l’autodeterminazione e l’autogoverno dei territori.

Il movimento Antudo, radicato su scala regionale, raccoglie l’adesione di diversi sodalizi di estrema sinistra dell’isola, nonché di esponenti della locale area antagonista, in passato autori di iniziative di piazza relative alla tematica antimilitarista.

Il contrasto alla politica estera

Il tenore del messaggio di rivendicazione, dal titolo “Sanzionata la Leonardo S.p.A a Palermo #DefendKurdistan”, evidenzia come il predetto gruppo industriale sia stato individuato quale simbolo da colpire per contestare le scelte in materia di politica estera dello Stato, accusato di essere, dal 2019, il principale fornitore di armamenti alla Turchia e, per questo, ritenuto responsabile dei massacri in Kurdistan.

Le indagini

Gli autori hanno preparato l’azione delittuosa con cura, adottando varie precauzioni, volte ad eludere l’operato degli investigatori. Il tutto sia nella fase esecutiva che in quella di veicolazione, tramite il web, del video contenente il messaggio di rivendicazione.

Ai fini della individuazione degli autori dell’incendio alla Leonardo S.p.A., sono state condotte indagini tradizionali, utilizzati strumenti informatici e telematici, nonché effettuate analisi comparative dei profili genetici rinvenuti sulla scena del crimine con l’apporto di personale del Gabinetto Regionale della Polizia Scientifica di Palermo.

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