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Incendio a Palermo, distrutto l’appartamento dell’ex sottosegretario Adelfio Elio Cardinale: la situazione

Incendio a Palermo, distrutto l’appartamento dell’ex sottosegretario Adelfio Elio Cardinale: la situazione
Vigili del fuoco – soccorso, incendi e incidenti – Imagoeconomica (3)

Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente complesse a causa della natura del fuoco, che si è propagato in condizioni di sotto ossigenazione.

Un devastante incendio ha colpito un elegante palazzo in via Quintino Sella, nel cuore di Palermo, distruggendo l’appartamento dell’ex sottosegretario alla Salute, Adelfio Elio Cardinale, e della moglie, l’ex magistrato Annamaria Palma. Fortunatamente, entrambi sono riusciti a mettersi in salvo prima che le fiamme avvolgessero l’abitazione.

Sul posto sono intervenuti circa 40 vigili del fuoco del Comando provinciale di Palermo, supportati da tre autoscale. Dopo ore di intenso lavoro, l’incendio è stato circoscritto, e le squadre sono attualmente impegnate nella bonifica dell’area per evitare la ripresa di eventuali focolai residui. Parte del tetto dell’appartamento situato al quarto piano è crollata a causa delle fiamme.

Le ipotesi sulle cause dell’incendio

Secondo le prime ipotesi, il rogo potrebbe essere stato innescato da una piccola stufa elettrica, ma le indagini sono ancora in corso. Il direttore regionale dei vigili del fuoco della Sicilia, Agatino Carrolo, ha dichiarato: “Al momento non escludiamo nessuna ipotesi. Ci sono in atto indagini di polizia giudiziaria e sul posto sta operando anche il Nucleo Investigativo Antincendio Territoriale”.

Le difficoltà nello spegnimento delle fiamme

Le operazioni di spegnimento si sono rivelate particolarmente complesse a causa della natura del fuoco, che si è propagato in condizioni di sotto ossigenazione, rendendolo difficile da individuare e controllare. In particolare, le fiamme sembravano estinte in un primo momento, ma sono riprese con forza dopo alcune ore, diffondendosi sotto le tegole del tetto e alimentandosi grazie alle travi in legno. Per impedire ulteriori danni e la propagazione dell’incendio, i vigili del fuoco hanno dovuto tagliare una porzione del tetto.

Misure di sicurezza e indagini in corso

Per tutta la notte sarà garantito un servizio di vigilanza antincendio, mentre un presidio fisso della Polizia vigilerà affinché nessuno acceda all’appartamento, ormai gravemente compromesso. Le indagini proseguono per chiarire con certezza le cause del rogo e accertare eventuali responsabilità.