Si è tenuto oggi in videoconferenza il tavolo tecnico di coordinamento convocato dal presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, per valutare gli effetti dell’incendio divampato presso il sito di stoccaggio rifiuti della Ecomac, ad Augusta, nel Siracusano. Obiettivo dell’incontro: stabilire le misure sanitarie e ambientali urgenti per tutelare la salute pubblica nelle aree coinvolte.
Presenti Arpa, Asp, sindaci e Protezione Civile
Alla riunione, coordinata dal direttore della Protezione civile regionale Salvatore Cocina, hanno partecipato il prefetto di Siracusa Giovanni Signer, i sindaci dei sei Comuni dell’area di crisi (Augusta, Siracusa, Priolo, Melilli, Solarino e Floridia), il presidente del Libero Consorzio di Siracusa Michelangelo Giansiracusa, il comandante regionale dei Vigili del Fuoco Agatino Carrolo, e i rappresentanti di Arpa Sicilia e dell’Asp di Siracusa.
Qualità dell’aria: rilevate diossine, ma valori compatibili con un grande incendio
L’Arpa ha presentato i primi dati ambientali, evidenziando la presenza di inquinanti e diossine in concentrazioni superiori ai valori ordinari, ma compatibili con quelle tipiche di un incendio di vaste proporzioni. I monitoraggi su aria e suoli continueranno nei prossimi giorni per valutare eventuali impatti residui.
Asp: fase critica superata, ma serve cautela
In base a una prima valutazione dell’Asp di Siracusa, la fase più acuta dell’emergenza può considerarsi superata. Tuttavia, si raccomanda prudenza, soprattutto nei territori di Melilli, Villasmundo e nella parte di Augusta più esposta alle emissioni, a causa dei venti dominanti durante l’incendio. Le autorità locali sono incaricate di informare i cittadini sulle precauzioni da adottare.
Schifani ringrazia chi ha fronteggiato l’emergenza
Il direttore Cocina ha trasmesso il ringraziamento del presidente Schifani a tutti i partecipanti al tavolo e in particolare a chi ha operato nelle fasi più critiche dell’incendio, garantendo il contenimento dell’emergenza e la sicurezza della popolazione.

