Sono sessanta i viaggi con l’auto blu contestati al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno nell’inchiesta che ha provocato un terremoto nella maggioranza della Regione. A Galvagno infatti è stato contestato anche il peculato per l’utilizzo dell’Audi A6 che gli è stata assegnata come macchina di servizio.
Cosa si legge nell’avviso di chiusure delle indagini
Nell’avviso di chiusura delle indagini, arrivato oggi a Galvagno e altri sei indagati, si legge che per quando riguarda il presidente dell’Ars è accusato anche “per i reati di cui agli artt. 81 comma 2 e 314 comma 1 c. p. perché, con più azioni esecutive di un medesimo disegno criminoso, quale Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana e, quindi, quale pubblico ufficiale, si appropriava (c’è proprio scritto così Ndr) dell’autovettura Audi A6, auto di servizio ad egli assegnata in conformità al Decreto del Presidente dell’ARS n. 562 del 28.9.2022 “per le esigenze di rappresentanza e di servizio proprie, del Gabinetto e della Segreteria particolare”, effettuando quotidianamente spostamenti per scopi personali propri, dell’autista e dei membri del Gabinetto e della Segreteria, ovvero disponendo che venissero trasportati soggetti non autorizzati per finalità extraistituzionali”.
Chi la usava
Nelle carte si legge che gli utilizzatori, oltre a Galvagno, sono volti conosciuti nell’inchiesta, come Sabrina De Capitani, ex portavoce di Galvagno, e il segretario particolare Giuseppe Cinquemani (indagati per altri reati), la sorella del presidente, Giorgia, e da altri parenti (nessuno di loro indagati). Tra gli utilizzatori c’era anche l’ex assessore alla Sanità Ruggero Razza, compagno di partito di Galvagno, ma anche altri amici ed imprenditori vicini.
I motivi dei viaggi
Oltre i classici “giri” per la città, i trasporti dall’abitazione ai luoghi desiderati, oltre i passaggi all’Ars, ci sono anche molti trasporti da e verso l’aeroporto, ma anche consegne di uno zaino o un viaggio per acquistare delle bevande, “prelievi” in albergo, compere in giro per negozi e anche in farmacia.

