Lorenzo Speciale, 70 anni, ginecologo molto conosciuto tra Partinico e Palermo, è morto questa notte dopo sette giorni di agonia nel reparto di Rianimazione del Trauma center di Villa Sofia dopo un incidente domestico.
La caduta da una scala mentre potava un ulivo nella villetta della figlia, a Trappeto, gli aveva provocato un trauma cranico gravissimo. Due interventi d’urgenza non erano bastati a invertire un quadro clinico sin da subito considerato irreparabile. Il suo cuore ha smesso di battere nelle scorse ore, chiudendo una settimana di attesa e speranza che purtroppo non ha avuto il finale sperato.
Dolore a Partinico per la morte di Lorenzo Speciale dopo un incidente domestico
La notizia della sua morte ha scosso l’intera comunità partinicese, che in queste ore sta esprimendo cordoglio e vicinanza alla famiglia. Speciale, da poco in pensione, era stato per oltre quarant’anni un punto di riferimento per migliaia di donne, soprattutto alla clinica Triolo-Zancla di Palermo. Un professionista molto apprezzato per competenza, disponibilità e umanità, qualità che gli sono valse stima e affetto ben oltre l’ambiente medico.
Era anche molto conosciuto nell’ambito religioso: per molto tempo è stato infatti anche deputato della congregazione della Madonna del ponte, la patrona della città di Partinico.
“Un medico straordinario”
Tra i messaggi istituzionali, è arrivato anche quello del presidente del Consiglio comunale di Partinico, Erasmo Briganó, che ha voluto ricordare il medico con parole particolarmente sentite: “Un medico straordinario, competente e umanissimo, che ha segnato la vita di migliaia di famiglie”. Ne sottolinea il legame con il territorio e il valore personale e professionale, esprimendo cordoglio alla famiglia.
Nel comunicato, Briganó sottolinea come la scomparsa di Lorenzo Speciale rappresenti “una perdita per tutta la comunità”, elogiandone la professionalità e l’impegno verso le persone delle province di Palermo, Trapani e Agrigento. Ha ricordato anche un legame personale: fu proprio Speciale a seguire il percorso di nascita delle sue due figlie, esperienza che gli permise di conoscere “l’uomo sensibile e premuroso dietro il medico”.
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