Incidente sul lavoro a Cremona, vittima Carmelo Longhitano

La caduta in cantiere e la morte, la Sicilia piange l’imprenditore Carmelo Longhitano

La caduta in cantiere e la morte, la Sicilia piange l’imprenditore Carmelo Longhitano

Redazione  |
giovedì 09 Gennaio 2025

Il 51enne, originario di Bronte, è la vittima del tragico incidente sul lavoro avvenuto a Trescore Cremasco.

Carmelo Longhitano, 51 anni, originario di Bronte (CT) ma residente al nord: è la vittima dell’incidente sul lavoro a Trescore Cremasco (in provincia di Cremona) avvenuto nel pomeriggio di mercoledì 8 gennaio.

L’imprenditore, titolare della ditta Edil Cm, è deceduto per le lesioni riportate dopo una caduta durante il lavoro in cantiere.

Incidente sul lavoro a Cremona, vittima il siciliano Carmelo Longhitano

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, attualmente al vaglio degli inquirenti, l’imprenditore sarebbe caduto dal tetto di una carrozzeria in viale Risorgimento a Trescore Cremasco, dove stava eseguendo dei lavori di manutenzione. Dopo essere precipitato da un’altezza di circa 5 metri, avrebbe riportato lesioni molto gravi. Sarebbe morto poco dopo l’arrivo del 118 e dell’elisoccorso.

Le indagini per ricostruire la dinamica dell’incidente sono condotte dai carabinieri di Crema e degli ispettori di Ats della Val Padana Cremona.

La vittima

Carmelo Longhitano aveva 51 anni ed era originario di Bronte, in provincia di Catania. Ha vissuto a Chiari e da circa 20 anni era residente con la famiglia a Roccafranca (in provincia di Brescia), dove era molto conosciuto e stimato. Lascia la moglie e i due figli.

Il cordoglio

Carmelo Longhitano è una delle prime vittime sul lavoro del 2025. In tanti hanno dedicato messaggi di cordoglio al 51enne, anche sui social. Matteo Piloni, consigliere regionale del PD in Lombardia, scrive sui social: “Esprimiamo il nostro più profondo cordoglio per la tragica scomparsa di Carmelo Longhitano, imprenditore di 51 anni di Roccafranca (BS) morto oggi in un’azienda di Trescore Cremasco (CR). La seconda morte in due giorni avvenuta in Lombardia, che è ancora una volta teatro dell’ennesima tragedia che ci ricorda quanto sia necessario e urgente intervenire per fermare questa drammatica sequenza di incidenti mortali”.

“Con l’inizio del nuovo anno, purtroppo, non sono cambiate le drammatiche storie che hanno segnato il 2024, confermando ancora una volta l’urgenza di un cambiamento radicale. Come Partito Democratico lombardo abbiamo ottenuto un risultato importante: 3 milioni di euro inseriti nel bilancio regionale per potenziare la sicurezza sul lavoro, la formazione, i controlli e la prevenzione. Ma non basta. Serve un impegno sistematico per garantire formazione efficace per lavoratori e datori di lavoro, controlli più rigorosi con il potenziamento del personale Ats, e la diffusione di una vera cultura della sicurezza, che deve tornare al centro dell’agenda politica. Ogni vita spezzata sul lavoro è una ferita per l’intera comunità”.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Tag:
Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Preferenze Privacy
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017