L'incidente, la lite e l'incendio, un arresto ad Alcamo

La lite dopo l’incidente e l’incendio dell’auto come “ritorsione”: arrestato 32enne

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La lite dopo l’incidente e l’incendio dell’auto come “ritorsione”: arrestato 32enne

Redazione  |
venerdì 21 Aprile 2023

L'uomo, di Alcamo, è indagato per estorsione e danneggiamento seguito da incendio.

I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Alcamo hanno arrestato un uomo di 32 anni, accusato di estorsione e danneggiamento seguito da incendio: avrebbe dato fuoco all’auto di una coppia in seguito alla lite e ai dissidi nati dopo un incidente stradale.

I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Trapani, su richiesta della locale Procura della Repubblica nei confronti del trentaduenne alcamese. Per il reato di danneggiamento seguito da incendio è stato denunciato, in concorso, anche un 83enne alcamese.

L’incidente, la lite e l’incendio, un arresto ad Alcamo

Il provvedimento scaturisce dalle indagini condotte dai carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Trapani, avviate a seguito dell’incendio doloso di un’auto avvenuto lo scorso febbraio nel centro di Alcamo.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’episodio incendiario sarebbe collegato a dissidi nati tra l’odierno arrestato e una coppia alcamese dopo un incidente stradale. In particolare, l’uomo avrebbe urtato con la propria vettura quella delle presunte vittime, danneggiandone la fiancata. Alla richiesta delle persone offese di fare intervenire le forze dell’ordine, il soggetto si sarebbe offerto di risarcire il danno causato. Tuttavia, a distanza di mesi e malgrado l’accordo pattuito verbalmente, l’uomo si sarebbe poi rifiutato di ripagare le vittime, minacciandole di ritorsioni in caso di ulteriori richieste di risarcimento. I coniugi avevano, pertanto, deciso di attivare la pratica alla loro assicurazione.

Per far desistere le vittime dalla richiesta di risarcimento, l’uomo, con l’aiuto dell’83enne, avrebbe incendiato mediante liquido infiammabile l’auto della controparte. I malcapitati, intimoriti da ulteriori eventuali ritorsioni, avevano poi effettivamente deciso di ritirare la loro denuncia assicurativa. Poi, però, si sono rivolti alla vicina stazione dei carabinieri. Grazie alle testimonianze e all’analisi dei sistemi di videosorveglianza, i militari hanno raccolto gravi indizi di colpevolezza, condivisi pienamente dall’autorità giudiziaria, a carico dell’arrestato.

L’uomo è stato condotto al carcere di Trapani a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Immagine di repertorio

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