Un controllo all’auto in panne fatale. La Sicilia è sconvolta per la tragica fine di Salvo Campisi, vittima dell’incidente avvenuto nel pomeriggio di domenica 16 novembre sulla A18 Catania-Messina, nei pressi dei caselli autostradali per San Gregorio di Catania.
L’uomo, 50 anni, nato a Milano e residente a Siracusa, lascia due figli.
L’incidente sulla A18 e la tragica morte di Salvo Campisi
Rimane ancora da confermare l’esatta dinamica di quanto accaduto. Secondo una prima ricostruzione, l’uomo era sceso dal veicolo per controllare l’auto, con uno pneumatico forato, quando improvvisamente sarebbe stato travolto da un’auto. Purtroppo, nonostante l’intervento dei sanitari del 118, per Salvo Campisi non c’è stato nulla da fare.
Sul posto sono intervenuti anche gli operatori della Polizia Stradale di Catania per i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità di quanto accaduto. Diversi i rallentamenti registrati nella zona dell’incidente.
Il cordoglio per la vittima
Sono tantissimi i messaggi di cordoglio sui social per la vittima dell’incidente della A18, Salvo Campisi, padre di due bambini. In uno dei post su Facebook si legge: “La tua auto è rimasta intatta, ma tu sei stato colpito in pieno, cancellato in un istante, e con te è stato spezzato, frantumato, il cuore di chi ti amava”. “Non ci sono parole per descrivere la brutalità di quanto accaduto. Sei stato un caro amico, un compagno di gioventù ineguagliabile e perbene. Una persona di grande semplicità e gentilezza. Riposa in pace, Amico mio”, si legge nel post di un’amica.
La Giornata delle vittime della strada
L’incidente che ha ucciso Salvo Campisi si è verificato proprio alla vigilia della Giornata delle vittime della strada del 19 novembre. I dati sono spaventosi: le ultime rilevazioni dell’Istat – relative al 2023 – parlano di quasi 6 morti ogni 100mila abitanti. In Sicilia gli incidenti nel 2023 sono stati 10.830 con 241 morti.
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