Il giovane è deceduto sulla Santa Croce - Comiso dopo il violento impatto tra due auto. Si prega per l'altro giovane coinvolto, trasferito in ospedale a Palermo.
Comiso è devastata per la morte di Rosario Pace, il 27enne vittima del tragico incidente avvenuto sulla Strada Provinciale Santa Croce Camerina – Comiso (SP 20, nel Ragusano).
Rimane ferito e in gravi condizioni il concittadino della vittima, rimasto ferito in seguito all’impatto.
Incidente mortale sulla SP20, Comiso a lutto per Rosario Pace
“Ci si sente straziati e lacerati dinanzi alla tragica notizia di una vita, l’ennesima, spezzata nel suo pieno vigore: un giovane, impegnato nel suo lavoro, gioviale con tutti, ha finito troppo prematuramente il suo percorso su questa terra. Non ci sono parole, non possono esserci, capaci di lenire l’innominabile dolore dei genitori e della famiglia tutta”. Così inizia un messaggio del sindaco Maria Rita Schembari sul terribile incidente che ha sconvolto la comunità e posto fine alla vita di Rosario Pace.
La prima cittadina dedica un pensiero anche al ferito, che lotta tra la vita e la morte all’Ismett di Palermo: “Mentre più in là, a mente fredda, verrà il momento di interrogarsi seriamente sui miti della contemporaneità ed in particolar modo su quelli dell’onnipotenza e della velocità, ora è il momento della silenziosa e rispettosa vicinanza ai cari di Rosario, a cui si rivolge il nostro cordoglio e della preghiera perché l’altro concittadino coinvolto nell’incidente possa riprendersi presto”.
I funerali
I funerali di Rosario Pace si terranno a Comiso, nella Basilica Maria SS Annunziata, alle 10.15 di sabato 24 agosto.
Il dolore dei colleghi
Rosario Pace lavorava in una pizzeria a Comiso. Sono i datori di lavoro e i colleghi che condividono su Facebook il dolore per la tragica fine del giovane.
“Trovare le parole, in questo momento così, in una situazione del genere, e soprattutto per te, risulta davvero Difficile. Rosario nostro 🖤 Sei entrato piccolo e volenteroso di imparare un mestiere che hai fatto tuo, che hai tessuto sulla tua pelle e di cui ne andavi fiero. Hai servito con il tuo splendido sorriso e nel miglior modo che avevi, tutti i nostri cari clienti, che ti elogiavano e ti aspettavano. Per noi eri un figlio, un fratello, un nipote, un cugino, l’amico di tutti e parte importantissima del nostro mondo. ‘Cu cumanna ca? Rosario Pace’, dicevi, ed era vero… Adesso chi servirà ai tavoli con tanta spensieratezza? Chi ci farà sorridere nelle serate più pesanti? Ci hai lasciato senza parole. Che il Signore e gli Angeli del Paradiso, possano accogliere la tua anima preziosa. R.i.p. Rosario, prezioso nostro”.
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Foto di Franco Assenza
