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Scontro auto-moto fatale, Cesare muore a soli 16 anni: “Per noi tutti è una tragedia”

Scontro auto-moto fatale, Cesare muore a soli 16 anni: “Per noi tutti è una tragedia”
Foto di Andreas Lischka da Pixabay

Il giovane di Genova aveva perso il padre a soli 9 anni e aveva una grande passione per le moto.

Dolore nel quartiere di Borgoratti a Genova, dove in seguito a un tragico incidente – nel pomeriggio di mercoledì 26 febbraio 2025 – è morto un ragazzo di appena 16 anni, Cesare Crovetto.

Distrutti i compagni di scuola e gli amici, che condividevano con il 16enne la passione per le due ruote.

Incidente mortale a Genova, la vittima è Cesare Crovetto

Rimane ancora da confermare l’esatta dinamica della tragedia. Secondo una prima ricostruzione, il giovane viaggiava a bordo di una moto e – per cause da accertare – avrebbe perso il controllo del mezzo finendo per scontrarsi contro un’auto proveniente dal senso opposto nella zona di via Cadighiara.

Il violento impatto, purtroppo, è stato fatale: Cesare Crovetto, infatti, sarebbe morto sul colpo. Inutili, quindi, i tentativi di rianimazione dei soccorritori giunti sul posto. Miracolosamente illesa, invece, la donna a bordo dell’auto.

Sull’incidente sono in corso i dovuti accertamenti, affidati alla polizia locale. La Procura di Genova ha aperto un’inchiesta.

Chi è la vittima

La vittima del tragico incidente di Genova è Cesare Crovetto, di appena 16 anni. L’adolescente, appassionato di moto e particolarmente attento alla sua Yamaha YZ 125 blu elettrico, viveva con la famiglia nel quartiere di Albaro. La sua famiglia era già stata colpita da una terribile tragedia: il padre del 16enne, noto veterinario, infatti, era scomparso prematuramente nel 2018. Cesare lascia la madre, un fratello e una sorella.

Il cordoglio

Sono tanti i messaggi di cordoglio per Cesare Crovetto, l’ennesima giovanissima vittima della strada. Il 16enne frequentava il liceo Pertini di Genova, che lo ricorda così: “Cesare stamattina era a scuola in via Battisti. Domani, e nei giorni successivi, non ci sarà e non tornerà mai più. Per noi tutti è una tragedia. Le parole adesso non servono e non bastano”.

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