Si è concluso nella tarda mattinata del primo gennaio un articolato intervento di soccorso sanitario in ambiente montano innevato sui Nebrodi, in territorio di San Piero Patti (Messina). L’operazione, condotta dai Tecnici del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) della Sicilia – Stazione Etna Nord, ha visto il recupero di un cercatore di funghi di 64 anni, residente a Sant’Angelo di Brolo, che era rimasto gravemente ferito dopo una caduta in un ripido pendio.
L’incidente è avvenuto nella prima mattinata di ieri, quando la Centrale Operativa del 118 di Messina ha ricevuto l’allarme e ha immediatamente attivato il Soccorso Alpino. Due squadre di tecnici del CNSAS sono state inviate nell’area di Contrada Merenda, una zona montuosa difficilmente raggiungibile e caratterizzata da forti nebbie e neve. L’uomo, con calzature inadeguate per il terreno innevato e ghiacciato, era scivolato e precipitato per decine di metri, riportando una frattura a un arto inferiore, contusioni e vari traumi.
Il recupero dell’infortunato
Una volta raggiunto dai tecnici, l’infortunato è stato stabilizzato e trattato per evitare il rischio di ipotermia, vista la temperatura rigida e le condizioni di innevamento. Successivamente, è stato immobilizzato e posizionato su una speciale barella, progettata per il trasporto in ambienti difficili come quello montano innevato. La barella è stata quindi recuperata e trasportata verso un punto in cui un mezzo del 118 poteva accedere per il trasferimento dell’uomo.
Una volta a bordo dell’ambulanza, il 64enne è stato trasportato all’ospedale di Patti per ricevere ulteriori cure. Sul luogo dell’incidente erano presenti anche i Carabinieri, il SAGF (Soccorso Alpino Guardia di Finanza) e il personale del 118.
Questo intervento evidenzia l’importanza della preparazione e delle attrezzature adeguate per chi si avventura in montagna, soprattutto in condizioni difficili come quelle di neve e ghiaccio.