Home » Askanews » Inclusione e sostenibilità per il settore vitivinicolo trevigiano

Inclusione e sostenibilità per il settore vitivinicolo trevigiano

Inclusione e sostenibilità per il settore vitivinicolo trevigiano

Un progetto per la ricerca di lavoro e percorsi regolari e qualificati

Milano, 19 dic. (askanews) – Promuovere l’inclusione sociale, favorendo l’incontro tra le esigenze di manodopera delle aziende vitivinicole e le figure in cerca di occupazione, secondo modalità chiare, trasparenti e qualificanti. Con questi obiettivi, stante le esigenze emerse nel Tavolo di Dialogo promosso dalla Diocesi di Vittorio Veneto, è stato avviato nel 2025 un progetto pilota per l’inclusione sociale nella provincia di Treviso, frutto della collaborazione tra i Consorzi di Tutela del Prosecco Doc, del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg e dei Vini Asolo Montello, le Associazioni di categoria (Cia Treviso, Coldiretti Treviso, Confagricoltura Treviso, Confcooperative Treviso) e i Centri per l’impiego di Veneto Lavoro.

Il progetto, che proseguirà nei prossimi mesi, intende creare un modello condiviso di incrocio trasparente tra domanda e offerta di lavoro, in grado di rispondere alle esigenze delle aziende e, allo stesso tempo, di offrire nuove opportunità di inserimento per persone attualmente non occupate, attraverso percorsi di formazione e qualificazione professionale.

La prima fase del progetto ha previsto la mappatura delle esigenze del settore vitivinicolo trevigiano, alla quale hanno partecipato quasi duecento aziende del territorio. Dall’indagine è emerso che oltre il 30% delle imprese assume lavoratori stagionali; invece, un terzo delle imprese rimanenti, ovvero che si affidano solo a risorse interne o contoterzisti, integrerebbe le proprie risorse interne con altri lavoratori adeguatamente formati. Il fabbisogno medio è di 4-5 persone per azienda, concentrato, in particolare, nei periodi di vendemmia e potatura, le attività per cui è più difficile reperire manodopera qualificata. Le aziende intervistate hanno inoltre evidenziato la necessità di personale formato e affidabile, indicando tra le soft skills più richieste l’organizzazione del lavoro, il lavoro di squadra e il problem solving.

Sulla base dei risultati emersi, quindi, Veneto Lavoro ha attivato i propri servizi gratuiti di preselezione e incrocio domanda-offerta per supportare le aziende nella ricerca di personale. Parallelamente, con il coinvolgimento delle associazioni di categoria e dei centri formativi, verranno avviati percorsi di formazione tecnica e linguistica, dedicati sia ai lavoratori che alle persone in cerca di occupazione, con moduli su sicurezza, gestione del vigneto e attività di cantina.

L’iniziativa si colloca nell’ambito più ampio delle azioni di sostenibilità sociale promosse dal sistema vitivinicolo, in coerenza con gli obiettivi di responsabilità condivisa tra imprese, istituzioni e comunità locali.

I Consorzi di Tutela del Prosecco Doc, dei Vini Asolo Montello e del Conegliano Valdobbiadene Docg, le Associazioni Cia Treviso, Coldiretti Treviso, Confagricoltura Treviso, Confcooperative Treviso, Veneto Lavoro dichiarano congiuntamente: “questo progetto rappresenta un esempio concreto di collaborazione, la cui volontà è quella di creare condizioni di lavoro, sicure e qualificate, offrendo alle persone nuove opportunità di inclusione e alle imprese strumenti efficaci per reperire personale. In questo modo, il settore vitivinicolo conferma il proprio impegno non solo nella qualità del prodotto, ma anche nella qualità sociale del lavoro che lo rende possibile”.