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Prima l’incontro alla Vucciria poi lo stupro, condannato a cinque anni

Stefano Lo Verso, accusato di avere abusato sessualmente di una donna conosciuta nel cuore della movida notturna di Palermo, ovvero la Vucciria, è stato condannato a cinque anni di carcere. La sentenza è arrivata dai giudici della corte d’Appello.

Il soggetto condannato ha 43 anni e non solo per lui arriva il carcere ma anche una pena accessoria che gli assegna l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. La vittima dello stupro dopo la violenza subìta è stata costretta a cambiare città e trasferirsi, ma comunque l’avvocato Mariangela Cicero ha espresso la sua soddisfazione: “Una sentenza, quella di primo grado, che non poteva che essere confermata anche nel giudizio di appello. La narrazione dei fatti, così come operata dalla persona offesa è stata ritenuta pienamente attendibile. D’altra parte, essa ha trovato ampio conforto nel contenuto della refertazione medica nonché nella allocazione dei segni della violenza subita dalla vittima. Il suo atto di coraggio nel denunciare, ha consentito di fare giustizia”.

Lo stupro avvenuto nel 2022

Il 43enne condannato a cinque anni di carcere quella drammatica sera del 2022 si era offerto di dare un passaggio a casa alla giovane donna, tuttavia giunti alla zona industriale del capoluogo siciliano, in via Ugo La Malfa, avrebbe interrotto la marcia iniziando a molestarla. Successivamente, l’avrebbe costretta ad avere un rapporto sessuale, la 29enne in seguito è riuscita ad aprire lo sportello e a darsi alla fuga.