Le sfumature sono inquietanti e ricordano – sia pure a larghissimi tratti – quelli del film hollywoodiano Weekend con il morto. E si sa: a volte il passo dalla finzione alla realtà è talmente breve che la fantasia superi il concreto. Una famiglia britannica è stata accusata di aver tentato di imbarcare la nonna morta, seduta su una sedia a rotelle, su un volo EasyJet da Malaga a Londra.
Naturalmente l’aereo non è mai decollato perché il tutto è emerso prima della partenza ma i contorni sono tutti da definire.
I passeggeri si sono accorti della situazione mandando post sui social
Riporta l’episodio il Daily Mail, secondo cui i primi sospetti sarebbero nati tra gli stessi passeggeri. Alcuni di loro avrebbero notato l’immobilità dell’anziana e condiviso perplessità sui social. Una passeggera ha scritto su Facebook: “EasyJet, da quando avete iniziato a far salire i morti sugli aerei? Davvero!”, accompagnando il post con una fotografia scattata prima dell’imbarco.
La compagnia aerea ha respinto l’accusa: “Aveva un certificato di idoneità al volo ed era viva quando è salita a bordo”.
Secondo quanto riportato dal tabloid, altri viaggiatori avrebbero ipotizzato che i familiari stessero fingendo che la donna, 89 anni, dormisse. Un presunto stratagemma che, nelle ricostruzioni iniziali, sarebbe stato motivato dal tentativo di evitare i costi elevati del rimpatrio di una salma dall’estero. Spese che, sempre secondo il Mail, possono oscillare tra le 3.500 e le 4.500 sterline, soprattutto in assenza di una copertura assicurativa.
EasyJet: “La donna era viva al momento dell’imbarco”
Allertato l’equipaggio, prima della partenza sono saliti a bordo i paramedici, che hanno constatato il decesso dell’anziana. EasyJet ha riferito di aver gestito l’accaduto con tempestività e ha ribadito la propria posizione: i passeggeri che avevano sollevato i dubbi si sarebbero sbagliati, perché la donna disponeva di un certificato medico di idoneità al volo ed era viva al momento dell’imbarco.
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