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Incubo plantigradi anche in Veneto: orso in zona frequentata da escursionisti

Incubo plantigradi anche in Veneto: orso in zona frequentata da escursionisti

Secondo gli esperti della forestale si tratterebbe di un orso in transito già lo scorso anno ma che non si è riusciti a tracciare.

“Ci bastano i lupi, non vogliamo problemi anche dagli orsi”. Aveva liquidato così, in poche battute, il suo intervistatore, Luca Zaia, governatore della regione Veneto in risposta ad una eventuale apertura riguardo l’accoglienza dei plantigradi eccedenti chiesta dal vicino Friuli.

Sentieri pericolosi

Fatto sta che, stamane, nel bosco del Cansiglio (Belluno), da un volontario che accompagna la forestale nel censimento – con la geolocalizzazione – dei lupi ben presenti in quell’area, sono state rinvenute impronte di un orso di taglia media. Il guaio è, che le stesse, indicano la presenza dell’animale in una località ricca serie di sentieri ampiamente frequentati dagli escursionisti. Ma non solo, perchè poco distanti, vi sono tra l’altro stalle, vivai e più a valle abitazioni. Queste ultime in località Col Indes nel comune di Tambre sempre nella conca dell’Alpago.

Una presenza già segnalata lo scorso anno

Secondo gli esperti della forestale si tratterebbe di un orso in transito ma che non si è riusciti a tracciare. Già lo scorso anno ne era stato notato il suo passaggio anche a vista.