La ripresa economica per gli imprenditori in Italia sarà molto dura, e, soprattutto, richiederà la messa in campo di competenze adeguate, riviste alla luce del nuovo panorama mondiale. È quanto emerge dall’analisi effettuata da Milano Exe, società specializzata nel recruiting e selezione di figure professionali di valore esperte nella vendita, e AssImprenditori, associazione di imprenditori che operano in diversi settori.
Secondo lo studio (svolto su 5 mila aziende e professionisti con metodo cawi nel mese di settembre), alle imprese oggi manca un approccio concreto e professionale alla vendita di beni e servizi. Si stima che ci sia bisogno di almeno 50 milioni di venditori professionisti e formati in grado di promuovere nel modo giusto l’offerta dell’azienda.
Il 67% degli imprenditori intervistati, infatti, dichiara di aver introdotto nuovi servizi dopo il lockdown, per adeguarsi ai nuovi bisogni e ai mutati comportamenti di acquisto, ma di non essere riuscito a venderli ai clienti, sebbene rispondessero alle loro necessità. Questo avviene perché tutto ciò che è nuovo suscita un’iniziale diffidenza, portando i consumatori a scegliere le cose che già conoscono.
Un’altra difficoltà riscontrata, come emerge dall’indagine, è relativa alla gestione del primo contatto con i nuovi clienti che arrivano da strumenti virtuali, come siti internet, socialo app. In questo caso, viene meno la componente umana,, e tutto è affidato alle parole. Il 43% dichiara di avere difficoltà a finalizzare la vendita, perché, pur avendo una conoscenza approfondita di quanto si sta proponendo, poi non si trovano le giuste parole per dirlo.