Home » Sanità » Infezioni in gravidanza, a Catania nasce un ambulatorio specialistico: ecco dove

Infezioni in gravidanza, a Catania nasce un ambulatorio specialistico: ecco dove

Infezioni in gravidanza, a Catania nasce un ambulatorio specialistico: ecco dove
Donna in gravidanza

Studio lancia l’allarme sulle microplastiche nell’apparato riproduttivo delle donne. Grazie alla sinergia dei Dipartimenti “Materno infantile” e “Malattie infettive” del Garibaldi Nesima, domani aprirà un centro dedicato alla diagnosi prenatale

CATANIA – È ancora in corso all’Università di Catania una ricerca per appurare le cause di una infertilità precoce nel 30 per cento delle donne siracusane in età di gravidanza. La ricerca condotta con la collaborazione del centro di fecondazione assistita “Hera” del ginecologo Nino Guglielmino mira a capire quali sono le reali cause di questa infertilità precoce che verosimilmente sarebbe da addebitare al ritrovamento nell’utero e nell’apparato riproduttivo delle donne, visitate per la scomparsa improvvisa delle mestruazioni, di microplastiche che infiammano tutto l’apparato contribuendo ad accelerare l’età in cui si va in menopausa.

Uno studio della professoressa Margherita Ferrante dell’Università di Catania

La ricerca è partita da una segnalazione del centro di fecondazione che ha una succursale a Siracusa. I medici ginecologi si sono accorti che nell’ambulatorio di visita, da un certo periodo di tempo, si presentavano numerose donne sulla trentina incapaci di restare incinte. Dai primi esami si è presentato agli occhi degli esperti un quadro non troppo chiaro con numerose ragazze già in menopausa. Da qui la segnalazione al centro di Igiene dell’Università di Catania della professoressa Margherita Ferrante, che ha avviato lo studio. È una scoperta molto grave che si aggiunge a tutte le altre problematiche correllate alla diminuzione delle nascite in Italia e in tutto il mondo europeo, come ormai la decisione delle coppie di avere figli in età avanzata per il sistema riproduttivo, dai 35 anni in su, la crescente infertilità maschile a causa di un impoverimento degli spermatozoi o ancora la scelta di rimandare sine die il concepimento di un figlio per dedicarsi prima al lavoro e alla professione.

Malattie infettive che compromettono la gravidanza

Al centro di questo universo negativo, che sta impoverendo la nostra società del futuro, ci stanno anche le malattie che mettono a rischio le donne in gravidanza. Si tratta di patologie che spesso vengono trascurate dalla gestante e curate dai medici senza troppa importanza. Spesso sono malattie infettive che se non trattate in tempo rischiano di compromettere la gravidanza col rischio di procurare gravi malformazioni al nascituro e problemi seri anche alla donna. Per questo, è la prima volta in Sicilia, due dipartimenti dell’ospedale Garibaldi Nesima, quello del Materno infantile della Ginecologia diretto dal prof. Giuseppe Ettore e l’Uoc di Malattie infettive del prof. Bruno Cacopardo, hanno deciso di aprire un ambulatorio in sinergia per curare le infezioni durante la gravidanza. Il centro, aperto a tutte le gestanti della città e provincia, sarà inaugurato mercoledì 22 ottobre alle 13 dai due direttori con la presenza del direttore generale dell’azienda Arnas, Giuseppe Giammanco. L’obiettivo è avviare una diagnosi prenatale delle donne in gravidanza che presentano anomalie e che, affette da infezioni, rischiano di avere complicanze durante la gestazione.

Una iniziativa sanitaria di alto livello

Si tratta di una iniziativa sanitaria di alto livello che accresce l’offerta della sanità catanese e mira a migliorare non soltanto la qualità di vita della donna gravida, ma anche quella del bimbo che ancora deve nascere. Un obiettivo che si inquadra nel più complesso sistema di azioni per incrementare le nascite in un periodo storico negativo, dovuto non soltanto dalle scelte della coppia, ma anche alla qualità di vita della purpera, insidiata in quest’era moderna da infezioni e patologie alimentate soprattutto da una alimentazione spazzatura.

Cacopardo ed Ettore: “Il primo progetto del genere in Sicilia”

“Abbiamo avviato con il dipartimento del prof. Giuseppe Ettore una sinergia tra due reparti e due dipartimenti diversi, mettendo insieme le competenze degli infettivologi e quelli dei ginecologi e degli ostetrici per gestire problematiche sanitarie infettive molto fastidiose e pericolose che affliggono le donne durante la loro gravidanza”. Lo spiega il prof. Bruno Cacopardo, uno degli artefici di questo progetto sanitario che scatterà a partire da domani al Garibaldi Nesima.

Le infezioni di gravidanza partono dalla base del famoso “complesso Torc” (Toxoplasma, rosolia, Herpes…) estendendosi ad altre patologie più nuove come vaginosi e infezioni urinarie della gestante. Si tratta tutte di patologie che espongono il nascituro al rischio di contrarre infezioni anche gravi che possono compromettere ancor prima della sua nascita la sua vita futura. Questi – ha aggiunto il professore – sono alcuni dei motivi per cui un certo numero di gravidanze esitano con delle complicanze che non si dovrebbero presentare in un’era moderna come la nostra, che si avvale di una diagnostica raffinata”.

“L’infettivologo, quindi, grazie a questo nuovo ambulatorio, in presenza di una gravidanza a rischio – prosegue il docente universitario di Catania in Infettivologia – interverrà in sinergia con i colleghi ginecologi, prima che l’evolversi della situazione possa aggravare il quadro clinico, attraverso una terapia mirata per la riduzione dei rischi della donna e del nascituro”. “Si tratta – ha concluso – di un modo per garantire la massima assistenza della gestante anche sotto il profilo delle cure infettivologiche ed è il primo progetto di questo genere in tutta la Sicilia”.

“Una gravidanza può diventare complicata se non gestita bene – ha aggiunto il prof. Giuseppe Ettore -. Chiaramente questo ambulatorio, il primo in Sicilia, multidisciplinare con l’ausilio anche del neonatologo che può intervenire al momento opportuno, si basa principalmente su due figure professionali: l’infettivologo e il ginecologo. Questo binomio serve ad offrire supporto alla gestante, ma assistenza anche a tutte le donne prima in una fase preconcezionale che sono state protagoniste in passato di eventi di infezioni che hanno determinato aborti. Noi quindi sottoporremo queste donne che si presenteranno all’ambulatorio a screening e test di esami che vanno eseguiti per sorvegliare le infezioni”.

“Oggi purtroppo – ha aggiunto il docente – riscontriamo a causa delle peggiorate qualità di vita che si conduce, che alcune donne in gravidanza sono purtroppo esposte, per esempio, a infezioni delle vie urinarie. Si pensa, magari, che le patologie più pericolose per le gestanti siano toxoplasmosi o il citomegalovirus… che comunque mantengono il primato di queste problematiche, ma oggi anche le infezioni urinarie nella donna in gravidanza, se sottovalutate e non trattate con azioni mirate, possono portare a conseguenze infettive sia per la madre che per il feto, con conseguenze anche gravi”.

Il docente in Ginecologia aggiunge che oggi “abbiamo qualità di vita nelle donne anche di vent’anni che è peggiore di quella delle ragazze di 70 anni fa. E questo è principalmente causato alla stile di vita legato soprattutto alla nutrizione e poi allo stress e all’eccesso di eventi che oggi la donna vive in un contesto molto accelerato. La donna oggi, magari, ha un lavoro, deve gestire la sua vita e anche la famiglia. E questo sovraccarico comporta anche un abbassamento delle sue difese immunitarie permettendo a virus e batteri di potere incidere. Abbiamo, quindi, pensato e messo in pratica una collaborazione con lo staff del prof. Cacopardo che ha portato ad aprire questo ambulatorio a cui potranno rivolgersi le gestanti e tutte le utenti che intendono avere una consulenza sulla loro gravidanza, ma anche prima di avviare una gravidanza”.