Inflazione, Lollobrigida: Ipotesi Iva al 5% su alcuni prodotti alimentari

Inflazione, Lollobrigida: “A lavoro su ipotesi Iva al 5% su alcuni prodotti alimentari”

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Inflazione, Lollobrigida: “A lavoro su ipotesi Iva al 5% su alcuni prodotti alimentari”

Redazione  |
sabato 29 Ottobre 2022

Il Ministro dell'Agricoltura è intervenuto anche sul Nutriscore, l'etichetta a semaforo su cui è in corso un serrato dibattito in Unione Europea

Sull‘ipotesi dell’Iva al 5 per cento per alcuni prodotti alimentari “è un’ipotesi su cui stiamo lavorando con il Mef, cercando di capire se c’è questo tipo di possibilità, anche in linea con quello che hanno fatto alcuni stati europei”. Ad annunciarlo è il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, a margine del ventennale Centro agroalimentare romano (Car).

“Nutriscore non è un rischio passato”

“Non è un rischio passato, ma c’è un’aggressione”. È quanto ha affermato il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, parlando del Nutriscore, l’etichetta a semaforo su cui è in corso un serrato dibattito in Ue in vista della decisione entro il 2022 su quale etichetta adottare sugli alimenti.

“Noi consideriamo che al centro dell’economia ci sia il popolo che deve avere il diritto di una capacità di produzione che sia rispettosa del mondo del lavoro, dell’ambiente, della qualità del cibo e su questo -ha aggiunto Lollobrigida – alla sua prima uscita pubblica da ministro – verterà la strategia del nostro ministero e speriamo di farlo insieme a tante altre nazioni che hanno la nostra necessità”. “Non ci arrendiamo all’idea che le bistecche si producano in laboratorio e non nelle nostre splendide campagne” ha concluso Lollobrigida.

In Europa abbiamo votato contro aggressione a nostra economia agricola

“All’Europa siamo andati a dire che non permettiamo di aggredire i nostri prodotti. Abbiamo votato contro una proposta che aggrediva un pezzo della nostra economia agricola”. Ha aggiunto poi Lollobrigida a proposito del voto contrario di ieri dell’Italia che avrebbe penalizzato la promozione delle carni rosse e del vino. “Questo settore è una centralità e lavoreremo in Europa, insieme alle altre nazioni europee, per valorizzare quella che è una ricchezza fondamentale per l’Italia” ha aggiunto. “In Europa bisogna avere una postura diversa, bisogna fare fronte comune in difesa del nostro sistema agricolo. L’agricoltura deve porre al centro l’agricoltore, l’allevatore, il pastore e il consumatore finale, perché non è sufficiente produrre: bisogna produrre bene” ha concluso Lollobrigida.

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