Un tema sempre ricorrente nei periodi autunnali, in cui c’è un passaggio di temperature dal caldo al freddo anche nel giro di qualche ora e questo può provocare raffreddore, influenze stagionali e altri tipi di malanni tipici, è quello delle vaccinazioni. Infatti, appena una settimana fa l’Asp di Catania ha dato il via alla campagna di vaccinazione antinfluenzale. L’obiettivo è proteggere le persone più vulnerabili e sottolineare l’importanza della vaccinazione dei bambini per ridurre la circolazione del virus. Nel merito, è intervenuto ai microfoni di QdS.it Gabriele Giorgianni, il dirigente responsabile dell’Uos Coordinamento operativo operativo attività vaccinali.
Giorgianni: “L’influenza non è un semplice raffreddore, vaccino strumento importante”
Giorgianni fa il punto sull’importanza dei vaccini e del senso di responsabilità nel farlo: “La vaccinazione è un importantissimo strumento di prevenzione perché protegge la salute individuale e quella della collettività, – commenta il dirigente dell’Asp di Catania – riducendo drasticamente il rischio di malattia grave e complicanze correlate. L’influenza agli occhi della popolazione può sembrare solo un “raffreddore forte”. Purtroppo non è così. È una malattia responsabile di un enorme impatto sulla nostra società, oltre che da un punto di vista medico anche economico”.
“Ciò a causa del suo andamento epidemico e stagionale nonché della sua capacità di mutare ed adattarsi continuamente. Quando questo incontra altri fattori, come l’invecchiamento della nostra popolazione e i fattori di rischio tipici dell’età avanzata, il nostro sistema sanitario può avere difficoltà a gestire tutti i casi durante il picco invernale. Il vaccino antinfluenzale è sicuro, efficace ed aggiornato ogni anno. È rivolto a tutte le popolazioni target e somministrabile a tutti dai 6 mesi di età”.

L’obiettivo della campagna vaccinale
Chiaramente da parte dell’Asp e in generale degli organi competenti ci sono degli obiettivi dichiarati nelle campagne vaccinali: “Il Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale 2023-25 pone come obiettivo minimo di copertura vaccinale nella categoria degli over 65 anni il 75% e un obiettivo ottimale del 95%. – spiega Giorgianni – Obiettivi molto ambiziosi ma siamo ancora lontani a livello nazionale e regionale. Dopo la spinta della stagione pandemica 2020-21 (75,3%), abbiamo osservato una diminuzione. Incidono la “vaccine fatigue” – un rifiuto verso i vaccini e tutte le informazioni ad essi correlate – e l’esitazione vaccinale.”
“Le coperture vaccinali regionali nella popolazione generale della stagione 2024/2025, sono diminuite (18,3%) rispetto alla stagione precedente 2023-2024 (20,5%). – prosegue il dirigente – La copertura regionale negli anziani è diminuita di 6,1 punti percentuali rispetto alla stagione precedente attestandosi al 48,2% rispetto al 54,3% della stagione 2023-2024. Si conferma quindi un trend in diminuzione nelle ultime stagioni. Ma dove comunicazione, accessibilità e coinvolgimento dei medici e delle farmacie funzionano, le adesioni crescono: il senso di responsabilità c’è, ma va coltivato con messaggi chiari e servizi comodi”.
La differenza tra influenza e Covid: “Sintomi simili ma sono due virus diversi”
In chiusura Giorgianni si è soffermato sulla differenza tra l’influenza e il Covid19, che è tornato a circolare nell’ultimo mese, analizzando che “sono due patologie respiratorie causate da virus diversi. La maggior parte dei sintomi sono molto simili come febbre, mal di gola, tosse, dolori muscolari, stanchezza, mal di testa e per alcune varianti di Covid tipicamente la perdita di olfatto e gusto. Per la diagnosi è necessario un tampone naso-faringeo”.
I rimedi per combattere entrambe le malattie per Gabriele Giorgianni serve un “approccio terapeutico che prevede riposo e idratazione. Nelle forme lievi possono essere utilizzati analgesici e antipiretici. Nei casi gravi e nei pazienti ad alto rischio è possibile utilizzare specifici farmaci antivirali. E’ importante sottolineare che gli antibiotici non hanno alcuna efficacia nel trattamento del Covid e dell’influenza e vanno assunti solo su prescrizione del medico. Un cattivo uso di questi farmaci – conclude il dirigente dell’Asp di Catania – contribuisce a peggiorare il sempre più grande fenomeno della resistenza agli antibiotici. Il metodo più efficace nel prevenire le forme più gravi e le complicanze di queste malattie rimane la vaccinazione“.
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