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Influenza in Sicilia, copertura vaccinale ancora insufficiente negli anziani: il monito degli esperti

Influenza in Sicilia, copertura vaccinale ancora insufficiente negli anziani: il monito degli esperti

L’invito delle autorità sanitarie è chiaro: vaccinarsi resta la misura più efficace per proteggere se stessi e le persone più fragili

Cresce l’allarme influenza in Sicilia, con un aumento dei casi registrato nelle ultime settimane, in particolare tra i bambini da 0 a 4 anni. Gli esperti segnalano una situazione di attenzione anche per gli anziani, dove la copertura vaccinale rimane ferma intorno al 62%, ben al di sotto della soglia raccomandata per garantire una forma di “immunità di gregge”, stimata al 75%.

Influenza che colpisce i più piccoli: 50 ogni mille bambini

Secondo i dati, la frequenza dei casi tra i più piccoli è di circa 50 ogni mille bambini sotto i cinque anni, mentre tra gli adulti si registra un’incidenza di 16 casi ogni mille abitanti. Gli over 65, più vulnerabili, presentano circa 7 casi ogni mille. Gli esperti prevedono che il picco influenzale potrebbe verificarsi nelle prossime settimane e proseguire fino ai primi giorni di gennaio, rendendo ancora consigliata la vaccinazione.

La situazione viene ulteriormente monitorata per la presenza della variante K del virus H3N2, già diffusa in altre nazioni e associata a sintomi più intensi. Tuttavia, secondo i medici, il vaccino antinfluenzale rimane efficace, riducendo il rischio di complicanze anche per chi dovesse essere contagiato da questa sottovariante.

I sintomi dell’influenza e perché è utile il vaccino

Nonostante un aumento generale delle vaccinazioni rispetto alla scorsa stagione, l’incremento riguarda principalmente persone sotto i 64 anni, come caregiver, donne in gravidanza e operatori sanitari, mentre la fascia più a rischio resta sotto la soglia desiderata.

I sintomi più comuni dell’influenza includono febbre alta fino a 39°C, dolori muscolari e affaticamento, con una durata media di tre-quattro giorni, a cui possono aggiungersi altri due giorni per il recupero completo. Gli esperti ricordano che l’uso di antibiotici non è indicato, in quanto non efficace contro i virus influenzali.

L’invito delle autorità sanitarie è chiaro: vaccinarsi resta la misura più efficace per proteggere se stessi e le persone più fragili, soprattutto in un periodo in cui la circolazione del virus è in aumento.

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