Si conferma la maggiore diffusione dell'infezione tra i bambini al di sotto dei 5 anni, che hanno tassi di incidenza 4 volte più alti della media nazionale pari a 21,25 casi per mille
Continua a crescere l’incidenza delle sindromi simil-influenzali, che ha raggiunto questa settimana i 4,8 casi per mille. Con 283 mila nuovi casi registrati negli ultimi 7 giorni, il totale delle persone infettate dall’inizio della stagione ha di poco superato il milione di unità.
I bambini sono i più colpiti
Si conferma la maggiore diffusione dell’infezione tra i bambini al di sotto dei 5 anni, che hanno tassi di incidenza 4 volte più alti della media nazionale pari a 21,25 casi per mille. È quanto emerge dal rapporto settimanale della rete di Sorveglianza InfluNet dell’Istituto Superiore di Sanità.
Come già visto nelle settimane precedenti, si conferma il maggiore impatto dell’influenza rispetto alle stagioni precedenti, con tassi di incidenza doppi rispetto alla stagione 2019-2020 (l’ultima in cui è stata osservata un’epidemia stagionale di sindromi simil-influenzali), quando, nella stessa settimana dell’anno, l’incidenza era pari a 2,15.
Le Regioni più colpite dall’influenza, ecco quali sono
Le Regioni con incidenze più alte al momento sono Lombardia, Marche, Emilia Romagna, ma sei Regioni (Val d’Aosta, Friuli-Venezia Giulia, Campania, Basilicata, Calabria, Sardegna) non hanno ancora attivato la sorveglianza InfluNet. (ANSA).