Inghilterra, i tuoi punti di forza? Scopriamo gli avversari dell'Italia - QdS

Inghilterra, i tuoi punti di forza? Scopriamo gli avversari dell’Italia

Inghilterra, i tuoi punti di forza? Scopriamo gli avversari dell’Italia

giovedì 08 Luglio 2021

Migliore difesa del torneo, squadra solida e pericolosa in avanti. Domenica sera l'Italia affronterà nella finale di Euro 2020 gli inglesi di Gareth Southgate. Ecco un focus su Sterling e compagni

Domenica sera a Wembley l’ultimo atto di Euro 2020. Ci sarà l’Italia di Roberto Mancini che finora ha disputato un grande torneo. Dall’altra parte c’è l’Inghilterra, tra le favorite della competizione, ma che in un certo senso ha stupito anche i propri tifosi.

Fino ai quarti di finale gli azzurri hanno meritato per distacco sugli avversari, nonostante qualche sofferenza, come è normale che sia, nelle prime due gare nella fase a eliminazione diretta. Contro la Spagna la squadra di Mancini ha dovuto adattarsi, incontrando qualche difficoltà col palleggio iberico e con la mossa a sorpresa di Luis Enrique che ha schierato un tridente leggero per non dare punti di riferimento.

Adesso arriva l’Inghilterra, squadra dalle caratteristiche completamente differenti dalle nazionali affrontate finora. Gli inglesi possono vantare la migliore difesa del torneo: 1 gol subito, contro la Danimarca su punizione.

Gareth Southgate ha lavorato molto sulla fase difensiva. Walker, Stones e Maguire compongono un muro invalicabile. Assicurano copertura e solidità: caratteristiche che li stanno esaltando. Laterale basso di sinistra un sontuoso Luke Shaw che con Sterling si sta trovando a meraviglia. Ed è proprio sulla catena mancina che l’Inghilterra sviluppa maggiormente il suo gioco.

Se la retroguardia è più che affidabile, anche in proiezione offensiva i centrali sanno come rendersi pericolosi. Maguire ha trovato la via del gol contro l’Ucraina segnando la rete del provvisorio 2-0 e contro i danesi stava per ripetersi, ma uno strepitoso Schmeichel gli ha detto di no. Stones, invece, aveva colpito un palo nella sfida contro la Scozia risalente alla fase a gironi.

Compattezza, ma anche velocità in avanti. Neanche a dirlo Sterling è incontenibile in questo Europeo. L’attaccante del Manchester City è ha siglato 3 gol, tutti fondamentali, in primis quello contro la Germania. Fantasia, rapidità, inserimenti: Di Lorenzo dovrà compiere gli straordinari per contenere il numero 10 inglese. Con la Danimarca si è anche conquistato il rigore più che dubbio che ha deciso la sfida e propiziato l’autorete di Kjaer.

E se aggiungiamo anche Kane, il reparto offensivo dell’Inghilterra è di primissimo livello. L’attaccante del Tottenham, dopo un inizio a rilento, si è sbloccato contro i tedeschi, ha abbattuto l’Ucraina e ha deciso la contesa contro la Danimarca. E’ il capocannoniere della squadra con 4 reti. Il numero 9 inglese non lo conosciamo di certo adesso. Bomber, ma anche punta in grado di saper giocare con la squadra. Bonucci e Chiellini avranno un arduo compito.

Duttilità. Altra parola chiave che descrive I Tre Leoni. La squadra di Southgate è brava ad adattarsi alle caratteristiche dell’avversario varando un modulo più coperto con la difesa a 3, o giocando in modo più spregiudicato con il 4-2-3-1. E sa essere efficace in entrambi i casi.

Contro la Germania, l’Inghilterra è scesa in campo a 5 dietro per disporsi a specchio rispetto al 3-4-2-1/3-4-3 di Low. Una scelta orientata soprattutto a limitare le situazioni di isolamento o addirittura inferiorità numerica contro Gosens e Kimmich che avevano strapazzato il Portogallo di Ronaldo. In quella gara gli inglesi hanno limitato l’aggressività tedesca, attaccandoli e non lasciandoli respirare. Anche se quando la Germania verticalizzava era molto pericolosa.

Panchina lunga. I dettagli, ma anche i giocatori in grado di dare quegli strappi a gara in corso fanno la differenza. E l’Inghilterra vanta un parco giocatori di grande qualità. Balzano agli occhi Grealish e Foden tra le “riserve”. E quest’ultimo è stato fondamentale per Pep Guardiola nella scorsa stagione.

Insomma, non sarà facile, come nessuna finale di una grande competizione. L’Italia prepara le sue contromosse per chiudere nel migliore dei modi questi Europei.

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