Assegno unico, c’è tempo fino al 30 settembre per chiedere gli arretrati, ecco come fare - QdS

Assegno unico, c’è tempo fino al 30 settembre per chiedere gli arretrati, ecco come fare

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Assegno unico, c’è tempo fino al 30 settembre per chiedere gli arretrati, ecco come fare

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domenica 26 Settembre 2021

In caso di presentazione successiva, la prestazione sarà riconosciuta dall’Inps a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda

Una settimana appena. Il conto alla rovescia prima della chiusura la finestra per i pagamenti retroattivi dell’assegno unico universale per i figli minori è iniziato. Manca veramente poco: per le domande che saranno presentate all’Inps entro il 30 settembre di quest’anno, l’assegno temporaneo sarà riconosciuto dal mese di luglio 2021.

In caso di presentazione successiva al 30 settembre, invece, la prestazione sarà riconosciuta a partire dal primo giorno del mese di presentazione della domanda.

Assegno ponte, cos’è

Si tratta del cosiddetto “assegno
ponte” destinato fino a fine anno ad anticipare l’entrata in vigore da gennaio
2022 del nuovo assegno unico universale per le famiglie. Una soluzione
temporanea nell’attesa di adottare i decreti legislativi che daranno attuazione
alla riforma prevista dalla Legge di delega a partire dall’anno prossimo.
L’assegno unico universale per i figli minori è compatibile con le attuali
misure assistenziali a sostegno della famiglia e col Reddito di cittadinanza.
La platea dei beneficiari è di oltre un milione e mezzo di famiglie di
disoccupati e autonomi.

Chi sono i beneficiari dell’assegno

Nella fase transitoria fino al 31
dicembre 2021, l’assegno è destinato a tutti i nuclei familiari che oggi sono
esclusi dagli assegni al nucleo familiare. La platea si compone di coloro che,
prima dell’introduzione di questa misura, non beneficiavano a differenza dei lavoratori
dipendenti, degli assegni al nucleo: una platea molto eterogenea fatta da
soggetti inattivi, percettori del reddito di cittadinanza, lavoratori autonomi,
ma anche lavoratori dipendenti oggi esclusi dagli assegni al nucleo per ragioni
di reddito familiare (livello e composizione).

Come fare domanda per ottenere l’assegno temporaneo

La finestra per chiedere
l’assegno temporaneo per i figli minori si è aperta a luglio. E si chiuderà il
31 dicembre. La domanda può essere fatta attraverso il sito dell’istituto di
previdenza, tramite il Contact center integrato (numero verde gratuito da rete
fissa 803 164 o 06 164 164 da rete mobile a pagamento) o, infine, attraverso i
patronati, utilizzando i servizi offerti da essi offerti gratuitamente. I
beneficiari di Reddito di cittadinanza non devono presentare domanda, la quota
spettante di assegno viene corrisposta automaticamente dall’Inps sulla carta di
pagamento RdC. In generale, viene accreditato dall’ente di previdenza
attraverso 5 canali: su conto corrente bancario o postale, con bonifico domiciliato
presso lo sportello postale, su libretto postale, su conto corrente estero area
Sepa e carta prepagata con Iban.

Dichiarazione sostitutiva unica
anche dopo la domanda, purché entro 30 settembre

In via transitoria, per le
domande di assegno effettuate entro il 30 settembre è possibile presentare la
DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) anche successivamente alla domanda,
purché entro questo mese.

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