Nel 2021 il numero di trattamenti di disoccupazione sono stati 2,2 milioni circa (2.243.866), in calo rispetto all’anno precedente del 4,1%. E’ quanto emerge dalle tabelle contenute nel dossier dell’Inps sulle politiche occupazionali e del lavoro. In particolare il numero di trattamenti di naspi è stato pari a 1.682.369 con un decremento rispetto all’anno precedente del 4,6%, dovuto a un calo del 9,4% per i maschi e da una sostanziale stabilità (-0,5%) per le femmine. ”Tale contrazione -spiega l’Istituto- è riconducibile al proseguimento nel 2021 del blocco dei licenziamenti economici disposto fin dai primi mesi del 2020, contestualmente all’introduzione delle integrazioni salariali covid, al fine di tutelare la stabilità dei rapporti di lavoro dipendente nel periodo di emergenza sanitaria ed economica”.
Decremento dell’1,9% per disoccupazione agricola
I trattamenti dis-coll sono stati 16.705 con un calo, rispetto al 2020, pari a 17,8%. ”Tale forte contrazione registrata nel 2021 rispetto all’anno precedente, è riconducibile alla eccezionale numerosità dei trattamenti liquidati nel 2020, primo anno di pandemia”. Per i trattamenti di disoccupazione agricola, pari a 544.792, rispetto all’anno precedente si registra un decremento pari all’1,9%. Analizzando la composizione per classe di età, per la naspi e la dis-coll la fascia di età in cui si concentra il maggior numero di trattamenti è quella tra 25 e 34 anni (rispettivamente il 26% per la naspi ed il 41% per la dis-coll). Molto diversa la composizione per età dei trattamenti di disoccupazione agricola in cui la classe modale è quella dei soggetti con più di 54 anni (22%).
Naspi, nel Sud e Isola 39% del totale
Con riferimento al territorio, il maggior numero di trattamenti naspi è il Nord con il 42% ma nel Sud e nelle isole si registra comunque una percentuale pari al 39% del totale dei trattamenti. Poco meno della metà dei trattamenti di dis-coll è concentrata nel Sud e nelle isole (46%), mentre per la disoccupazione agricola al Sud si concentra il 69% del totale dei trattamenti. Con riferimento alla distribuzione del numero dei trattamenti di naspi per classi di durata teorica della prestazione, nel 2021 si può osservare che solo nel 14% dei casi la prestazione ha una durata teorica maggiore o uguale a 21 mesi e che nel 31% dei casi la durata teorica è maggiore o uguale a 12 mesi.

