L’organismo ha il compito di svolgere attività propositive, consultive e di verifica in materia di pari opportunità e benessere organizzativo
ENNA – Si è ufficialmente insediato il Comitato unico di garanzia (Cug) dell’Azienda sanitaria provinciale, istituito dalla Direzione aziendale con delibera numero 299 dell’1 marzo 2023.
I Comitati unici di garanzia (Cug) sono comitati paritetici che operano all’interno delle Amministrazioni pubbliche e hanno il compito di svolgere attività propositive, consultive e di verifica in materia di pari opportunità e benessere organizzativo, per migliorare la produttività del lavoro pubblico, favorire l’efficienza e l’efficacia delle prestazioni e garantire un ambiente lavorativo in cui sia prevenuta qualsiasi forma di discriminazione nei confronti dei lavoratori.
Il compito di verifica più importante affidato al Cug è quello di accertare l’assenza di qualsiasi forma di violenza o discriminazione, sia diretta che indiretta, nel luogo di lavoro.
Il Comitato dell’Azienda sanitaria provinciale ennese è composto da componenti designati dalle organizzazioni sindacali e da un pari numero di rappresentanti dell’Amministrazione: il suo presidente è la dottoressa Rosalinda Vitali, dirigente medico del Pronto soccorso e referente della Stanza rosa del Presidio ospedaliero Chiello di Piazza Armerina. Gli altri componenti sono Loredana Disimone, Giuseppe L’Episcopo, Francesco La Tona, Giuseppe Bonanno, Rosaria Colletto, Antonietta Mazurco, Antonio Viglianesi, Giuseppe Cuccì, Antonella Santarelli, designati dall’Amministrazione; Vincenzo Savoca, Maria Tiziana Di Leo, Pierfilippo Di Marco, Salvatore Mingrino, Iolanda Manuella, Maria Lentini, Enrico Mazzola, Mario Fascetta, Giuseppe Savoca e Antonio Scardilli, designati dalle organizzazioni sindacali del Comparto e della Dirigenza.
La presidente Vitali ha sottolineato l’importanza del Cug e della collaborazione con le strutture aziendali per il benessere lavorativo. Tra i temi che saranno posti all’attenzione vi è anche la prevenzione della violenza nei confronti degli operatori sanitari in ambito ospedaliero.