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Catania, folle inseguimento notturno in Tangenziale e sulla A18: denunciato tossicodipendente in fuga

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Catania, folle inseguimento notturno in Tangenziale e sulla A18: denunciato tossicodipendente in fuga

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giovedì 16 Giugno 2022

Una storia incredibile che ha visto protagonista un 30enne con problemi di tossicodipendenza, originario della provincia di Catania, e gli agenti della Polstrada.

Alcune notti fa, intorno alle ore 4, si è verificato un incredibile inseguimento lungo la Tangenziale del capoluogo etneo, nei pressi dello svincolo di Gravina di Catania, proseguita sulla A18.

Protagonista dell’episodio un giovane tossicodipendente, in fuga a bordo di un’Alfa Romeo 147.

Inseguimento in Tangenziale a Catania: cosa è accaduto

Una pattuglia della Polizia Stradale in servizio lungo la Tangenziale, giunta nei pressi dello svincolo di Gravina di Catania, ha notato una Alfa Romeo “147”, con il solo conducente a bordo, che viaggiava con andamento incerto e a zig-zag.

Considerato l’orario di profonda notte e, fortunatamente, la quasi totale assenza di traffico, l’andatura anomala dell’auto ha destato sospetti agli occhi degli agenti. Dopo aver affiancato l’auto, i poliziotti hanno intimato l’Alt al guidatore al fine di verificarne lo stato di salute e se necessitasse di aiuto.

Per tutta risposta, l’uomo ha bruscamente accelerato, dandosi a una vera e propria fuga, incurante dei segnali di emergenza acustici e luminosi azionati dalla pattuglia. Nel giro di pochi secondi percorsi a velocità sempre crescente, l’auto ha raggiunto la barriera dei caselli di San Gregorio, impegnando la corsia riservata al transito automatizzato e imboccando quindi l’autostrada A/18 in direzione di Messina.

L’inseguimento prosegue sulla A18

Nel frattempo gli agenti avevano già comunicato via radio l’inseguimento in corso. La Centrale Operativa Compartimentale ha quindi prontamente allertato quelle di vigilanza lungo la A/18.

Queste hanno cercato di bloccare in sicurezza la fuga dell’auto con un posto di blocco all’altezza dell’uscita per Giardini. Le pattuglie hanno atteso per pochi minuti l’arrivo dell’auto in fuga, che procedeva a oltre 180 km/h ed era tallonata dalla pattuglia inseguitrice.

Allo sbarramento predisposto, l’ulteriore colpo di scena: vistasi preclusa qualsiasi possibilità, il conducente dell’auto ha rallentato vistosamente fingendo di fermarsi, per poi invece forzare il blocco speronando due vetture della Polstrada.

Nonostante i danni riportati anche alla sua auto, il fuggitivo ha proseguito la fuga per alcune centinaia di metri, fino ad azzardare una pericolosissima manovra di inversione di marcia attraverso un by-pass autostradale, nell’estremo tentativo di ritornare verso Catania. Tentativo riuscito solo in minima parte, in quanto, a causa dei danni riportati nella collisione, la “147” ha terminato la sua corsa dopo poche decine di metri.

La fuga a piedi verso Catania dopo l’inseguimento su Tangenziale e A/18

Nonostante tutto, per nulla disposto a farsi prendere, il conducente ha abbandonato l’auto e si è dato nuovamente alla fuga. Dopo un inseguimento lungo la Tangenziale di Catania e bloccato sulla A18, ha attraversato a piedi entrambe le carreggiate – rischiando seriamente di farsi investire dai veicoli in transito in ognuna delle due direzioni di marcia dell’autostrada. Un gesto pericoloso fatto con l’obiettivo di scavalcare il guardrail e nascondersi tra la vegetazione.

Ne è quindi scaturita una “caccia all’uomo“. Inizialmente la Polstrada aveva identificato il giovane in fuga stato tra i rovi, ma poi – a causa dell’oscurità – gli agenti lo hanno perso di vista.

Dall’inseguimento sulla Tangenziale di Catania agli accertamenti

Dai successivi accertamenti svolti sulla “147”, gli agenti hanno confermato che l’auto non risultava rubata ed era intestata a una donna residente ad Acireale. Gli agenti hanno riconosciuto in foto il figlio 30enne della donna, che nel recente passato aveva avuto problemi di tossicodipendenza.

Le serrate ricerche effettuate nelle ore successive anche nella sua abitazione lo hanno quindi indotto a costituirsi. Nei suoi confronti gli agenti hanno proceduto alla denuncia per i reati di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. In più, le autorità hanno disposto il sequestro dell’auto per mancanza di copertura assicurativa e il ritiro della patente per violazioni al Codice della Strada.

Nella stessa circostanza, sono stati eseguiti specifici accertamenti per verificare l’eventuale assunzione di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti da parte del giovane. L’esito degli esami, giunto successivamente, ha evidenziato che il giovane è risultato positivo alla cocaina. Per questo, dovrà rispondere anche del reato di guida in stato di alterazione psicofisica, provocata dall’assunzione di droga.

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