Non c’è pace in casa Shark Trapani. La vittoria in campionato per 91-73 su Udine nella undicesima giornata della massima serie nazionale maschile di basket è stata macchiata da un brutto episodio denunciato dallo stesso club siciliano.
Gli Shark fanno sapere che uno spettatore “si è avvicinato alla moglie del presidente Antonini rivolgendo insulti di ogni tipo, rivolti al presidente e alla sua famiglia, comportamento gravissimo che porterà la società ad escluderlo da ogni evento presente e futuro all’interno del Palashark, richiedendo misure alla Digos pari a quelle previste dai regolamenti per lo svolgimento di eventi all’interno di impianti sportivi”.
Il club: “Tutto è alimentato da un clima d’odio”
“Il tutto – sottolinea ancora la società in una nota – alimentato da un clima di odio portato avanti da una piccola e rumorosa parte delle tifoseria che, raccolta sotto la firma Trapanesi Granata e Ultima Resa, durante l’incontro ha insultato il presidente con epiteti di ogni tipo e con un coro finale raccapricciante. Il tutto nonostante sia avvenuto al termine di una partita epica con la squadra che ha giocato a livelli incredibili anche senza capo allenatore in panchina e diversi giocatori infortunati o fuori squadra per le note vicende”.
“Serve urgentemente serenità”
La nota del club si conclude con un appello: “Stigmatizziamo che va riportato urgentemente un clima di serenità all’interno delle strutture cittadine per evitare che pochi individui possano rovinare quanto di buono stanno facendo le due squadre creando anche situazioni pericolose per l’ordine pubblico motivo per cui si lavorerà in questi giorni per identificare all’interno dell’impianto chi con gesti ed atteggiamenti che nulla hanno a che fare con lo sport sta creando seri impedimenti al regolare proseguimento dell’attività sportiva della Trapani Shark”.
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