Explorer è stato per anni il browser più utilizzato, fino all'arrivo di Chrome di Google nel 2008 che ne ha segnato il declino
Oggi 15 giugno 2022 si può considerare ufficialmente come la data di morte informatica di Internet Explorer, e forse nessuno di noi se ne accorgerà. Microsoft sospende il supporto al proprio storico software per la navigazione sul web, ma c’è da chiedersi. Che cosa succederà d’ora in poi ai non pochi computer che ancora lo utilizzano?
Cosa succederà oggi?
Secondo quanto anticipato dalla casa madre, da oggi 15 giugno e per alcuni mesi si verrà reindirizzati sul browser ufficiale Microsoft Edge nel caso in cui si cercasse di aprire Internet Explorer. In seguito, il programma sarà definitivamente disattivato tramite i vari aggiornamenti regolari di Windows, tuttavia non sarà possibile disinstallare completamente il browser.
Internet explorer, la concorrenza ti ha sconfitto
Internet Explorer aveva visto la luce nel 1995 assieme a Windows 95, mentre l’ultima versione IE11 è stata rilasciata nell’ottobre 2013 quando ormai era arrembante la concorrenza dei più snelli e veloci browser di terze parti come Firefox e Chrome.
Nel 2015, Microsoft ha presentato il suo nuovo browser Edge con Windows 10, ma secondo recenti dati (Statcounter) la penetrazione in Italia si è fermata al 4,12% ovvero sotto Firefox (5%) e Safari (18,01%) e ben lontana dal leader Chrome (66,21%).